Casapound e Rete dei patrioti dopo gli scontri a Bologna: “Pronti a replicare in ogni città”
BOLOGNA – "Vogliamo precisare che nulla ci è stato impedito ieri (sabato, ndr), né dalle forze dell'ordine, tantomeno dalle manifestazioni messe in atto durante la giornata, da Pd, centri sociali e anarchici. Dopo un blocco delle forze dell'ordine in prossimità di piazza XX Settembre, la piazza è stata raggiunta e in un lato della stessa si sono susseguiti gli interventi, come era stato previsto … (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri media
Ma il prefetto smentisce tutto. "Il prefetto di Bologna dichiara una cosa non vera". (Liberoquotidiano.it)
Bologna, i militanti di CasaPound sfilano al corteo di sabato: le immagini 11 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Nessuna chiamata da Roma, come ipotizzato dal sindaco Lepore, sarebbe quindi intervenuta a modificare le carte in tavola, soltanto un iter burocratico più volte applicato in caso di analoghe manifestazioni consentite dalla Costituzione. (il Resto del Carlino)
“Faccio delle domande, voglio risposte”. Arrivando a evocare la “trappola”, il “bengala lanciato in campagna elettorale”. (Il Fatto Quotidiano)
Si era nell’agosto 2000. Mentre i centri sociali prendevano la rincorsa verso i movimenti globali che sarebbero confluiti al G8 di Genova venne sgomberato l’ex teatro di scenografia dell’Accademia. (il manifesto)
"Non è bello vedere gente poliziotti schierata, già siam nervosi tutti, gli faccia abbassare gli scudi, almeno abbassare gli scudi": e così a richiesta del responsabile della Rete dei patrioti, il movimento di estrema destra che sabato ha sfilato tra le vie del centro di Bologna, la funzionaria incaricata dell'ordine pubblico fa abbassare le protezioni ai poliziotti schierati in tenuta anti-sommossa. (Fanpage.it)