Al Pacino rivela: «Da piccolo rubavo il cibo. Marlon Brando era molto sensibile»

Tra i tanti aneddoti raccolti nel memoir, Il Corriere della Sera ne cita uno divertente: pare che per ottenere il ruolo di protagonista nel film Il Padrino, Al Pacino si sia dato ai superalcolici, indispensabili per sciogliere le inibizioni. «La Paramount non mi avrebbe mai scelto come Michael Corleone: volevano Jack Nicholson, Robert Redford, Warren Beatty o Ryan O’Neal. Il mio manager, furioso, mi ordinò di salire su quel cao di aereo e mi fece ubriacare di whisky». (Vanity Fair Italia)

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Seguiranno in soli quattro anni: Il padrino, Serpico, Il padrino parte II e Quel pomeriggio di un giorno da cani del 1975, e da allora in poi sarà semplicemente Al Pacino. In soli quattro anni definisce la propria misura altissima e la propria identità, unica e inscalfibile di attore e stella assoluta del cinema americano e quindi mondiale, interprete di quella New Hollywood che lo vedrà protagonista insieme a De Niro e a Dustin Hoffman. (il manifesto)

Con la sua capacità affabulatoria, ha svelato incontri inediti e leggendari. Ospite in esclusiva, domenica 20 ottobre, a Che tempo che fa, il Premio Oscar Al Pacino (New York, 1940) ha condiviso aneddoti e ricordi, privati e professionali. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Mara Fratus Giornalista Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon. Indubbiamente, la star della terza puntata di Che Tempo Che Fa è stato Al Pacino (Libero Magazine)

Che Tempo Che Fa | Puntata 20 ottobre 2024 | Tananai ospite di Fabio Fazio nella puntata in programma domenica dalle 19.30 sul NOVE e in streaming su NOVE.tv e discovery+ | Guarda il video dell'intervista e della puntata integrale. (NOVE)

Alfredo James Pacino è nato il 25 aprile 1940 a East Harlem, un quartiere di Manhattan, a New York, dal matrimonio tra Salvatore Pacino e Rose Gelardi. Al Pacino e il ricordo della sua infanzia (Virgilio Notizie)

"Che tempo che fa", Al Pacino ricorda il suo primo incontro con Marlon Brando: "Mangiava il pollo alla cacciatora con le mani ed era ricoperto di sugo" (La Stampa)