Biden: dagli Usa 500 milioni di vaccini ai paesi più poveri
E annuncia che gli Stati uniti doneranno altre 500 milioni di dosi ai paesi più poveri (arrivando così a 1,1 miliardi) dopo aver raggiunto un accordo con Pfizer-BioNTech.
Mario Draghi annuncia che l’Italia entro fine anno donerà 45 milioni di dosi e
«Dobbiamo fare di più per sconfiggere questa pandemia e lo dobbiamo fare accelerando sul fronte dei vaccini».
Il presidente Usa Joe Biden si rivolge così agli oltre 30 leader mondiali che partecipano in videoconferenza al Global Covid-19 Summit a margine dell’Assemblea generale dell’Onu. (Il Manifesto)
La notizia riportata su altri media
Attualmente nel mondo sono circa 6 miliardi le dosi di vaccino somministrate, grazie alle quali circa 2,5 miliardi di persone sono pienamente vaccinate, il 33% della popolazione mondiale. L’Italia dal canto suo è invece pronta a triplicare gli sforzi, inviando entro l’anno ben 45 milioni di dosi, come ha reso noto il premier Mario Draghi nel suo intervento. (laRegione)
Senza contare lo stop dei negoziati sulla riforma della polizia, la cosiddetta legge Floyd, che potrebbe allontanare dal presidente gran parte dell’elettorato afroamericano. Secondo i numeri di Gallup la popolarità della vicepresidente Kamala Harris è invece al 49% (Corriere del Ticino)
A livello globale, gli Usa sono il paese che ha affrontato nel modo peggiore l’epidemia di Covid-19. Gli Stati Uniti hanno già propagandato questa vertice da lungo tempo, descrivendolo come “il più grande vertice di capi di stato per affrontare l’epidemia”. (Radio Cina Internazionale)
Inoltre, il presidente ha annunciato lo stanziamento di 370 milioni di dollari per aiutare le campagne vaccinali in tutto il mondo. Secondo le stime di Our World in Data, oggi il 43,5% della popolazione internazionale ha ricevuto almeno una dose di vaccino. (L'HuffPost)
Il problema è anche di immagine, il rischio per l’amministrazione democratica è di essere accostati con le politiche muscolari del predecessore Donald Trump. Immagini e video atroci, che hanno subito fatto il giro del mondo imbarazzando la Casa Bianca che le ha subito definite "orribili e inaccettabili". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Parola dopo parola, pero’, il presidente americano ha fatto anche rimarcare con chiarezza le differenze nel rispetto dei diritti umani dei cittadini e nella difesa della democrazia. ”Sara’ impossibile risolvere le sfide economiche e di sviluppo, se le due maggiori economie del mondo sono in disaccordo”, ha messo in guardia Antonio Guterres (Lettera 22)