Manovra, il governo vuole abbassare il tetto degli stipendi dei manager pubblici a 160mila euro

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Ora il governo starebbe pensando di abbassare il tetto degli stipendi dei manager pubblici da 240mila a 160mila euro lordi annui. Eppure neanche un mese fa, il ministro della Pa Zangrillo ipotizzava di alzare o addirittura eliminare il limite alla retribuzione introdotto nel 2011 (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Gli istituti di credito non sono tuttavia gli unici chiamati a rivedere i propri piani d’incasso e spesa, ma condividono il destino anche con i manager della pubblica amministrazione per i quali il tetto massimo dello stipendio potrebbe essere bruscamente tagliato. (QuiFinanza)

Un caso singolare è quello dell’Automobile Club d’Italia: il presidente Angelo Sticchi Damiani, fresco di riconferma, è finito a processo con l’accusa di falso per i compensi record. (la Repubblica)

Il testo ieri sera non era ancora alla Camera, dove è atteso oggi al termine del lavorio che ha investito fino all’ultimo molti passaggi, dai limiti alle detrazioni ai tetti per gli emolumenti degli organi di vertice degli... (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Detto fatto: dopo le banche, arriva il turno dei manager, a cui la manovra imporrà un tetto a stipendi che in genere sono molto generosi. Sacrifici non per tutti, ma solo per la categorie privilegiate. (Secolo d'Italia)

La frenata, dopo l’accelerazione. I dubbi, dopo le certezze sbandierate in conferenza stampa. E ora la manovra da scrivere. E da riscrivere per rendere i "sacrifici” più sostenibili. Pensieri e tormenti di Giancarlo Giorgetti. (la Repubblica)

Mentre Forza Italia punta sul taglio dell’aliquota per i ceti medi. Risorse prioritariamente destinate all’ulteriore taglio dell’Irpef, ma che, nel caso di un bottino particolarmente ricco, potrebbero anche essere destinate ad altro. (Il Sole 24 ORE)