Mattarella ad Alessandria, il Prefetto Vinciguerra: "Un piacere incredibile per la città e per tutti noi"
Mattarella ad Alessandria, il Prefetto Vinciguerra: “Un piacere incredibile per la città e per tutti noi” ALESSANDRIA – “Un piacere incredibile per la città e per tutti noi, una bella giornata”. Queste le parole del Prefetto di Alessandria, Alessandra Vinciguerra, nel commentare la visita del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. “Come sempre il lavoro di squadra vince” ha sottolineato il massimo rappresentante locale del Governo, nel rimarcare la sinergia tra tutti gli enti del territorio. (Radio Gold)
La notizia riportata su altri media
Ho ricevuto un applauso che non merito, ho fatto un lavoro come tutti gli altri” si è schermito Bologna, già coordinatore della colonna mobile della Protezione Civile e presidente della Croce Rossa “il presidente ha riconosciuto il valore del volontariato, la risorsa di questa nazione che nei momenti difficili sa unirsi e risolvere tanti problemi”. (Radio Gold)
Fenomeni naturali avversi vedono in campo, in prima linea, l’esercito dei Sindaci, quella rete preziosa delle associazioni di volontariato: gli ‘angeli del fango’ come sono stati chiamati”. L’Italia non si arrende. (CremonaOggi)
La visita di Mattarella Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha reso omaggio alle vittime dell'alluvione deponendo una corona al parco Carrà di Alessandria, dove si trova il monumento a chi ha perso la vita nel 1994. (La Stampa)
Il maestro ceramista Danilo Trogu descrive il nuovo monumento da lui creato e inaugurato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella oggi 26 novembre ad Alessandria: racconta poi tutta la sua emozione per aver potuto parlare al Capo dello Stato. (La Stampa)
Trent'anni dall'alluvione Gli alunni di quinta della scuola elementare Santa Rosa del rione Orti sono stati i primi ad arrivare, questa mattina 26 novembre, al parco Carrà dove il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato poco dopo le 11 per deporre la corona sul monumento in ricordo dell'alluvione del 1994. (La Stampa)
Chi ricorda il 5-6 novembre 1994 ricorda come le colline iniziarono a franare in pochi istanti, i fiumi uscirono in pochi momenti. “L'impegno dei sindaci è stato importante, innanzitutto nella gestione delle emergenze di quei giorni e di quelle ore. (Regione Piemonte)