Matteo Salvini, la promessa alle toghe poco prima della sentenza: "In caso di condanna ricorso in appello"
"Non c’è la galera domani. Se mi assolvono, vorrà dire che è stato riconosciuto il mio lavoro. Se mi condannano domani, farò ricorso in appello e continuerò a fare il mio lavoro, perché la riterrei una profonda ingiustizia, non a me, al Paese". A dirlo è stato il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, in una diretta social alla vigilia della sentenza nel processo Open Arms. "Sono felice - ha esordito Salvini -. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altri giornali
Dunque, c’è un giudice a Palermo. E quel giudice ha assolto Salvini. (la Repubblica)
Roma — Giubilo e sospiri di sollievo, a destra: quando arriva la notizia dell’assoluzione di Matteo Salvini alla Camera, dai banchi della maggioranza scatta un applauso di un minuto e i leghisti intonano «Matteo, Matteo». (la Repubblica)
Le parole di Oscar Camps, fondatore della ong spagnola Open Arms, non lasciano dubbi. Amareggiato e triste, insieme alle altri 20 parti civili costituitesi a processo, stenta a credere alla decisione di piena assoluzione del ministro … (Il Fatto Quotidiano)
La premier, che era appena arrivata alla cena con i primi ministri del summit Nord-Sud che si è aperto ieri tra le nevi e i ghiacci della Finlandia, ha composto il numero di Matteo Salvini e lo ha chiamato per fargli i complimenti: « notizia, sono davvero felice». (Corriere della Sera)
Oggi è il 20 dicembre, il giorno in cui, almeno per il processo di primo grado verrà messa la parola fine al procedimento contro Matteo Salvini per il caso Open Arms. Dopo anni di gogna processuale con l'accusa di sequestro di persona, nella giornata di oggi arriverà il verdetto sull'allora ministro degli Interni e attuale vicepremier e titolare del dicastero dei trasporti e Infrastrutture. (Liberoquotidiano.it)
Alle spalle del leader della Lega, la compagna Francesca Verdini (figlia di Denis), visibilmente commossa. “Sono felice dopo tre anni ha vinto il buon senso, ha vinto la Lega, ha vinto l’Italia, ha vinto il concetto che difendere i confini, difendere la patria, contrastare scafisti, trafficanti, ong straniere e proteggere i nostri figli non è un reato ma è un diritto“. (Il Fatto Quotidiano)