C’era una volta l’Europa. Auto sempre più in crisi. Ma solo in Occidente
Graglia Sembrano passati secoli da quando l’auto europea dominava i mercati mondiali e dava il “la” alla produzione anche d’oltre oceano. Da noi in Europa le marche erano numerose, diversificate, per tutte le tasche, ma negli Stati Uniti alcuni brand europei erano uno status symbol: BMW, Alfa Romeo, Ferrari, Mercedes, Audi erano un sogno per chi si poteva permettere solo le ingombranti, anonime e sferraglianti “limo”, “sedan” o “convertibili” made in USA. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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Per l'economista turco gli investimenti in ritardo sull'elettrico hanno contribuiti alla crisi: «Ma non colpirà tutti allo stesso modo» (Open)
Non è un lunedì positivo per Stellantis (in apertura lo stabilimento di Mirafiori, a Torino, dove la cassa integrazione durerà fino all’8 gennaio 2025). In Borsa il titolo sta perdendo oltre l’8% dopo l’annuncio delle dimissioni con effetto immediato da Ceo di Carlos Tavares, travolto dai risultati sulle vendite al di sotto delle aspettative. (StartupItalia)
E così quando il mercato inizia a cambiare, il settore sembra impreparato». «La crisi del settore dell’automotive — scrive Cerasa, il cui quotidiano è da sempre piuttosto "tiepido" sulla lotta ai cambiamenti climatici — nasce anche per ragioni ideologiche, per conseguenze cioè legate agli effetti di lungo termine generati dalla lenta e inesorabile demonizzazione dell’auto. (Corriere della Sera)
È colpa un po’ di tutti se siamo arrivati a questo punto, a dover rivedere urgentemente gli obblighi sull’auto elettrica. (La Stampa)
Oggi e domani le associazioni europee dei concessionari Stellantis sono riunite ad Amsterdam. Al centro del dibattito, al quale interverrà domani per conto del gruppo Jean-Philippe Imparato, responsabile dei mercati dell’Europa Allargata, ovviamente il futuro all’indomani della burrascosa uscita di scena dell’ad Carlos Tavares, la riorganizzazione e la razionalizzazione delle associazioni. (il Giornale)
In una generazione l’auto è stata trasformata da oggetto manifatturiero in scatola di servizi (e finanza) nel "grande passaggio" dall' endotermico all'elettrico con la leva dell’AI ma con una mutazione strutturale della mobilità oltre mercati individualizzanti e molecolari verso una "dematurazione incompiuta". (Key4biz.it)