Incubo dazi: ecco cosa rischia l'Europa su auto, tech, vino e formaggi

Il primo banco di prova è atteso subito dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Il neo rieletto presidente repubblicano ha promesso un’ondata di dazi per tutelare l’economia Usa. Secondo i calcoli di Tax Foundation, durante il suo primo mandato presidenziale, “Tariff man” impose restrizioni su migliaia di prodotti per un valore complessivo di 380 miliardi di dollari. L’amministrazio… (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Rispetto alla stima di nuove politiche protezionistiche negli Usa "è ovvio che questo scenario potrebbe avere ripercussioni in alcuni paesi, in particolare nei paesi" più esposti. "I due paesi con un surplus commerciale più elevato nei confronti degli Usa sono Germania e Italia". (l'Adige)

Questo approccio sembra confermato dalla scelta dei nuovi ministri che finora sta premiando la fedeltà più che l’esperienza. (Corriere della Sera)

L’impatto sarebbe particolarmente duro per l’Italia, per cui gli Stati Uniti rap… Secondo due report presentati durante il Forum del Commercio Internazionale, questo scenario corrisponderebbe all’introduzione di dazi su tutti i prodotti in arrivo dall’Europa. (L'HuffPost)

Profezia di Gentiloni su dazi Trump all’Ue, l’impatto più grave sarà su Italia e Germania

Il già presidente golpista, che aspira a diventare un tiranno anarco-capitalista dal prossimo gennaio, ha minacciato di imporre una tariffa transfrontaliera fino al 20% sui 3 mila miliardi di dollari di importazioni statunitensi, colpendo circa 575 miliardi di dollari di automobili, prodotti farmaceutici, macchinari e una lunga lista di altri prodotti provenienti dall’Unione Europea. (il manifesto)

Lo spettro dei dazi di Donald Trump comincia a farsi sentire. Tra gli scenari raccontati, alcuni sono apparsi catastrofici, altri hanno minimizzato l'impatto sull'export. (QuiFinanza)

“Nuove politiche protezionistiche negli Usa potrebbero avere ripercussioni in alcuni Paesi manifatturieri della Ue come Germania e Italia”: è l’allarme lanciato dall’eurocommissario Paolo Gentiloni. Ecco perché l’ex Presidente della Bce, Mario Draghi, ha rilanciato subito la sua linea trattativista (FIRSTonline)