Di Matteo-Bonafede: mafiosi a casa, una bomba a Cinque Stelle
Effetti collaterali?
Tema, la mancata nomina al Dap (2 anni fa) “in concomitanza” con una serie di minacce mafiose.
Difficile aspettarsi invece che l’icona della lotta alla mafia, l’immagine venerata nell’ Olimpo dei 5Stelle, Nino Di Matteo, potesse scaricare un’atomica sul “suo” ministro.
E grazie a un virus che nel Palazzo, guarda caso, non produce effetti collaterali.
Non a caso il direttore del Dap, ci ha lasciato il posto. (QUOTIDIANO.NET)
Se ne è parlato anche su altre testate
Siamo a giugno, disse Bonafede, lei mi manda il curriculum, a settembre sblocchiamo la situazione". (Fotogramma). "Prima una proposta, poi un'altra" dal ministro Bonafede. (Adnkronos)
Bonafede prosegue: “Ogni illazione è del tutto campata in aria, perché le dichiarazioni di alcuni boss erano già note al ministero il 9 giugno, quindi ben prima di ogni interlocuzione con il diretto interessato. (Fanpage.it)
Le scarcerazioni richiamate sono decisioni giurisdizionali di natura discrezionale impugnabili secondo la relativa disciplina". Ciò vuol dire che non c’è alcun governo che possa imporre o anche soltanto influenzare le decisioni dei giudici". (Adnkronos)
Ad averlo sottolineato è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al termine della giornata di aspre polemiche politiche. Invoca “la verità” Matteo Renzi, “prima di parlare di mozioni di sfiducia”. (Imola Oggi)
Così il premier Giuseppe Conte intervistato dal 'Fatto quotidiano' interviene sullo scontro fra il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e il magistrato Nino Di Matteo, causato dalla mancata nomina di quest’ultimo a capo del Dap. (Adnkronos)
Il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, sta preparando un intervento normativo per far rivalutare le recenti scarcerazioni di detenuti vicini alla criminalità organizzata per motivi di salute legati al coronavirus. (AGI - Agenzia Italia)