“Difendere il Rojava”: il 20 dicembre a Roma la manifestazione per una nuova Siria democratica
La Rivoluzione del Rojava, che ha dato vita a un modello di convivenza pacifica basata su democrazia diretta e autodeterminazione, è oggi in grave pericolo. Venerdì 20 dicembre si terrà a piazza Indipendenza a Roma, dalle 17.00, la manifestazione indetta dall’Ufficio informazioni Kurdistan Italia in difesa dell’Amministrazione del Nord-Est della Siria, oggi minacciata dall’offensiva provocata dell’Esercito Nazionale Siriano (SNA) e dal governo turco (DinamoPress)
La notizia riportata su altre testate
La storia si ripete, e questa volta potrebbe essere ancora più devastante. Secondo un’esclusiva del Wall Street Journal, le forze turche si stanno preparando per un’operazione militare nel nord-est della Siria, con un accumulo di truppe e armamenti lungo il confine nei pressi di Kobane. (Notizie Geopolitiche)
(Adnkronos) – Alleati degli Stati Uniti e principali beneficiari, a livello strategico, della fine dell’era Assad in Siria, Turchia e Israele sono in rotta di collisione. Gestire questa rivalità diventerà probabilmente, secondo il giornale, una delle priorità dell’Amministrazione Trump, che si insedierà tra un mese. (CremonaOggi)
Ci sono le informazioni sui detenuti, sugli scomparsi, sui luoghi di sepoltura, le informative dell’intelligence sui rapporti tra il regime e altri Paesi. Damasco — La storia della Siria degli ultimi 40 anni è scritta in migliaia di cartelle, fascicoli, file e hard disk. (la Repubblica)
Lo scopo dell'occupazione è attirare l'attenzione sul tentativo del governo turco di occupare le regioni della Siria settentrionale e orientale, distruggendo l'esperienza del confederalismo democratico che, negli anni passati, è stata anche un presidio contro l'avanzata dell'Isis. (ilgazzettino.it)
La caduta di Assad “non è solo una vittoria del popolo siriano, ma anche del popolo turco”, ha detto Ahmed Al-Sharaa, alias Al Jolani, intervistato dal quotidiano di Ankara Ali Safak ieri. (Il Fatto Quotidiano)
Vi sono diverse criticità da risolvere. La prima è la questione curda. (L'HuffPost)