La protesta di Cesare Battisti: «Il cibo del carcere mi fa male»

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Corriere della Sera INTERNO

A marzo scorso Battisti ha ammesso quattro omicidi: «Era una guerra, ma ora chiedo scusa alle famiglie delle vittime».

Regime particolare Battisti è sottoposto a un regime particolare in un carcere di massima sicurezza alla periferia di Oristano, dove è rinchiuso da gennaio 2019.

La protesta sul cibo ha scatenato l’indignazione di Lega e Fratelli d’Italia:«Taci e digiuna, assassino comunista« ha postato Matteo Salvini su Facebook. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Sulla richiesta di sostituire l'isolamento "come previsto dalla legge" , invece, il Tribunale deve ancora fissare la data dell'udienza. La richiesta dell’ex membro dei Pac non è piaciuta a Matteo Salvini: "Assassino comunista si lamenta del menù in carcere? (ilGiornale.it)

Questo l’oggetto del ricorso presentato al tribunale di Sorveglianza di Cagliari dall’ex latitante. Il cibo servito nel carcere di Massama, a Oristano, sarebbe poco e di scarsa qualità, tanto che rischierebbe di compromettere la già minata salute dell’ex terrorista Cesare Battista. (Casteddu on Line)

Taci e digiuna, vigliacco”. A poche ore dalla notizia pubblicata anche da Casteddu Online, è arrivato il commento “velenoso” di Salvini. (Casteddu on Line)

“Il cibo influenza il nostro stato di salute, che e’ un principio costituzionalmente garantito – spiega Sollai -. Gli fa eco la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: “Abituato al caviale mangiato in questi anni insieme alle anime belle della sinistra, Cesare Battisti ora si lamenta della qualità del cibo del carcere nel quale è detenuto. (Il Riformista)

Viene servito poco cibo e di scarsa qualità: questo il contenuto del ricorso presentato al tribunale di Sorveglianza di Cagliari dall'ex latitante Cesare Battisti detenuto nel carcere di Massama a Oristano (Today.it)

«Battisti – ha spiegato Sollai – si trova suo malgrado in isolamento forzato, per mancanza di spazi adatti alla sua situazione di alto sorvegliato di tipo 2. Arrestato nel gennaio 2019 in Bolivia, una volta rientrato in Italia Battisti aveva riconosciuto di essere responsabile degli omicidi contestati. (La Stampa)