Papa Francesco in Papua Nuova Guinea, oggi seconda tappa del viaggio apostolico

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Sky Tg24 ESTERI

Il viaggio apostolico prevede visite in quattro Paesi dell'Asia e dell'Oceania in 11 giorni. Dopo l'Indonesia, stamattina il pontefice è arrivato a Port Moresby Papa Francesco arriva in Papua Nuova Guinea: è la seconda tappa del 45° viaggio apostolico che lo condurrà in quattro Paesi dell’Asia e dell’Oceania dal 2 al 13 settembre. Dopo le celebrazioni che hanno riunito circa 100mila persone allo stadio di Giacarta, in Indonesia, Papa Francesco è arrivato stamattina nella capitale Port Moresby dopo un volo di circa 6 ore, intorno alle 19 locali (le 11 in Italia). (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altre testate

"Questo, fratelli e sorelle, vorrei dire anche a voi, a questa Nazione, a questo meraviglioso e variegato arcipelago: non stancatevi di prendere il largo e gettare le reti, non stancatevi di sognare e costruire ancora una civilta' della pace! Osate sempre il sogno della fraternita', che e' un vero tesoro fra voi!". (Il Mattino di Padova)

Al suo arrivo all’aeroporto di Port Moresby il Santo Padre Francesco è stato accolto dal Vice Primo Ministro e da due bambini in abito tradizionale (LAPRESSE)

100 mila persone hanno assistito alla Messa del Papa allo stadio Gelora Bung Karno a Giacarta in Indonesia. “Si dice che, nel libro degli Atti degli Apostoli, il giorno della Pentecoste è stato a Gerusalemme un grande chiasso. (LAPRESSE)

Un volo di poco meno di sei ore per andare verso un paese che da paradiso si sta trasformando in inferno. Papa Francesco ha lasciato l'Indonesia quando a Roma era notte dopo aver parlato di dialogo tra le religioni e di ingiustizia sociale in un paese che predica la tolleranza, ma dove ci sono stati attentati gravissimi ai cristiani. (ACI Stampa)

Il papato di Francesco ha segnato l’ultimo decennio. Per molti aspetti, positivamente: in primis, perché è stata una delle poche voci libere, critiche e assennate sui rischi di uno scivolamento verso la guerra totale (per ora “a pezzi”). (La Fionda)

Il grande viaggio asiatico di Papa Francesco ha concluso la prima tappa, in Indonesia, con un documento congiunto firmato con il grande Imam e altri leader religiosi indonesiani. Quel termine per il più grande paese islamico dell'Asia rimanda ad una situazione piuttosto scomoda e problematica e fa immediatamente pensare alla sequela dei sanguinosi attacchi che negli ultimi vent'anni hanno preso di mira soprattutto (ma non solo) le chiese cristiane o luoghi considerati vicini allo stile degli occidentali. (ilmessaggero.it)