Superbonus, addio 110. Ma arriva il paracadute, ecco come funziona

/01/2024 06:00:00 Potrebbe esserci un paracadute abbastanza comodo per imprese e famiglie siciliane alle prese con i “guai” del Superbonus. E’ tutto ancora da confermare, e per questo migliaia di aziende e famiglie con crediti incagliati da mesi, pari a circa mezzo miliardo di euro, sono con il fiato sospeso. Si tratta delle nuove norme sul Superbonus edilizio varate nel decreto approvato in consiglio dei ministri. (Tp24)

Se ne è parlato anche su altri media

"Chi beneficerà veramente della proroga? - chiede Carmelo Finocchiaro, presidente Confedercontribuenti -. Ne potranno usufruire solamente i singoli cittadini, e dunque chi possiede una villa unifamiliare? Oppure la proroga varrà anche per i condomini? O forse ci saranno alcuni condomini che otterranno la proroga, e altri che invece che dovranno trovare un modo per portare a termine i lavori con il bonus del 70%? Tutta questa vicenda sembra una commedia napoletana degna dell'asse Garbatella-Padania. (idealista.it/news)

Addio al Superbonus edilizio che nel 2024 scende al 70% e al 65% nel 2025, ultimo anno in cui si potrà usufruire ancora dell’agevolazione. Questo è contenuto in un deecreto ad hoc che ha avuto il via libera del Governo. (CremonaOggi)

Lo sottolinea il vicepresidente nazionale di Ance, il friulano Piero Petrucco, nell’esprimere un «pessimo giudizio» sul compromesso trovato per soddisfare le richieste di Forza Ital… UDINE. (Il Messaggero Veneto)

TRENTO. «Se siamo contenti? No, non lo siamo», esordisce il presidente di Ance Trento (Associazione Nazionale Costruttori Edili) Andrea Basso. (l'Adige)

Niente revoca del beneficio e recupero delle relative somme da parte dell'Agenzia delle Entrate per i lavori del superbonus realizzati ma non ultimati al 31 dicembre 2023, per i quali si è optato per lo sconto in fattura o per la cessione del credito. (professioneArchitetto)

In 2.200 condomini del Veneto il Superbonus, che doveva essere una formula di guadagno perché sostanzialmente rimborsato dallo Stato, è invece una spada di Damocle: dove i cantieri non sono stati ultimati entro il 31 dicembre, lo sconto in fattura passa dal 110 al 70% e bisogna tirare fuori i soldi, col rischio sempre più concreto di centinaia e centinaia di contenziosi. (Corriere della Sera)