La Consulta fa a pezzi la legge: “È un rischio per la democrazia”

Non ci può essere “il popolo delle Regioni” e il concetto del “popolo unitario”, che fa dell’Italia una Repubblica una e indivisibile, “non può evaporare” con la legge sull’Autonomia differenziata. Lo scrive la Corte costituzionale nelle motivazioni depositate ieri della sentenza emessa il 14 novembre, che ha dichiarato incostituzionali 7 punti della legge-bandiera della Lega … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

C’era attesa per la pubblicazione della sentenza numero 92, depositata ieri, per capirne l’impatto sulla legge Calderoli. La Consulta non lascia grande spazio all’immaginazione. (Avvenire)

La legge Calderoli è colpita e (forse) affondata, ma a finire sotto la tagliola emendativa della Corte Costituzionale è la stessa riforma del Titolo V approvata in fretta e furia dall’allora centrosinistra nel 2001 per tentare di fermare l’onda lunga della Lega Nord di Umberto Bossi. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Quel giorno però i toni … La Corte costituzionale demolisce l’autonomia differenziata e la destra reagisce in ordine sparso, oscillando tra il silenzio e la rimozione di una chiara sconfitta politica. (Il Fatto Quotidiano)

Consulta su autonomia differenziata. Debutto di Foti in Consiglio ministri

Perché la devoluzione di «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia» è certo prevista dall’articolo 116 della Costituzione. Dall’esame approfondito della Corte costituzionale, dettagliato nelle 109 pagine della sentenza 192/2024 depositata ieri, l’autonomia differenziata pare uscire ingrandita nei tempi ma drasticamente ridotta nella portata. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie La politica con la Consulta che deposita la sua sentenza sulle questioni di costituzionalità relative alla legge sull’autonomia differenziata. (TV2000)