Chi è il commercialista arrestato a Lecce: tra viaggi a Dubai e centri estetici. «Aggravante mafiosa»
Un commercialista che «ha dimostrato di svolgere la propria professione in modo alquanto disinvolto e con la costante disponibilità ad assecondare le esigenze di diversi pregiudicati, tra cui i fratelli Penza e Corrado». È questa la descrizione riferita al 43enne Antonio Baldari, finito in carcere all’alba di ieri nel blitz di Finanza e Polizia, con l’accusa di riciclaggio e autoriciclaggio, con l’aggravante mafiosa, nell'ambito del procedimento sul clan Pepe-Penza. (quotidianodipuglia.it)
Ne parlano anche altre testate
Report della Polizia di Stato ______ Si comunica che dalle prime ore della giornata odierna, a Lecce e provincia, è in corso, da parte della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza di Lecce, una vasta operazione coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo salentino per l’esecuzione di 35 misure cautelari restrittive della libertà personale, per reati associativi finalizzati al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, riciclaggio, autoriciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, trasferimento fraudolento di valori, emissione di fatture per operazioni inesistenti. (LecceCronaca.it)
È uno dei destinatari delle 35 misure cautelari eseguite dalla polizia e dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza (agli ordini del tenente colonnello Giulio Leo) nell’ambito di un’inchiesta su una presunta associazione criminale dedita al narcotraffico attiva a Lecce e nel sud Salento, con ramificazioni attive quasi ovunque. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Le cose che il sindacalista di polizia Porto ha detto ieri in commissione Covid, con un certo scalpore, le avevo sentite pari pari lo scorso maggio a Napoli a un convegno sulla libertà di cura che metteva insieme diverse testimonianze, medici eretici come Stramezzi, Schicchi, Barbaro, intellettuali come Becchi e Freccero, il mio amico Alessandro Rico de “la Verità” e fra i tanti c'ero anch'io in duplice veste di giornalista oncologico. (Il Giornale d'Italia)
Un’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce ha portato alla luce un complesso sistema di traffico di droga tra Calabria e Puglia, con ramificazioni internazionali. Continua.... (Telemia)
LECCE – Apprendo con soddisfazione dell’operazione di stamani condotta da Polizia di Stato e Guardia di Finanza, sotto la direzione della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, che ha consentito di eseguire 35 misure cautelari restrittive della libertà personale, nei confronti di diversi soggetti per reati associativi finalizzati al traffico di droga, al riciclaggio, all’impiego di denaro di provenienza illecita, al trasferimento fraudolento di valori, all’emissione di fatture per operazioni inesistenti. (Corriere Salentino)
LECCE – Due distinte organizzazioni criminali accomunate dal medesimo core business: il traffico di ingenti quantitativi di droga. Capaci di movimentare sostanze stupefacenti di ogni tipo – cocaina, marijuana e hashish – per un volume d’affari mensile che si aggirava attorno al mezzo milione di euro. (Corriere Salentino)