Giuseppe Battiston in tv con Stucky, il "Colombo" di Treviso: «Il prete l'avevo fatto, la guardia mi mancava»

È una regola non scritta. Nel nostro Paese un attore può dire di essere diventato davvero “qualcuno”, in tv, se viene chiamato a ricoprire almeno uno di questi due ruoli in una fiction: il “don” o l'ispettore. «Il prete l'avevo già fatto al cinema, la guardia mi mancava», scherza Giuseppe Battiston, 56 anni, da poco promosso ispettore nella serie Stucky, in partenza da mercoledì 30 (per sei serate) in prima serata su Rai2 (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Klaus Davi 02 novembre 2024 Vi proponiamo Tele...Raccomando, la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo (Liberoquotidiano.it)

Stucky arriva dal mondo letterario creato da Fulvio Ervas, ma Giuseppe Battiston gli dà un volto e una voce capaci di spostare l’attenzione dal solito poliziotto tutto d’un pezzo a un investigatore con radici persiane e un umorismo flemmatico che fa da contorno a una mente affilata. (DiLei)

Un ispettore di polizia che odia la vista dei cadaveri? Non basta: non possiede un cellulare, né un computer, neppure la patente. È mai possibile? «Possibilissimo ribatte Giuseppe Battiston - soprattutto se considerate che questo poliziotto non è nemmeno un uomo d'azione. (il Giornale)

Con il giallo «Stucky» Giuseppe Battiston fa respirare Rai2

Stucky, il mercoledì sera, protagonista Giuseppe Battiston, l’ispettore del titolo che ha quel nome perché di origini iraniane e quando gli chiedono se è italiano lui risponde: “il giusto”. In origine ci sono i romanzi di Fulvio Ervas, l’adattamento tv è … (la Repubblica)

Giuseppe Battiston è l'ispettore Stucky nell'omonima nuova fiction poliziesca di Rai 2. Stucky è il titolo della nuova serie televisiva che debutta oggi 30 ottobre in tv e si addentra nel mondo dell’investigazione in modo decisamente originale. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Come abbiamo avuto modo di notare, l’allarme per la seconda rete Rai è rosso come il suo logo. Rai2 riparte dalla fiction, ancora di salvezza per il canale di servizio pubblico. (Corriere della Sera)