Israele tratterà con Hezbollah solo «sotto il fuoco»

Il ministro della Difesa Yoav Galant ha effettuato oggi una valutazione della situazione con la divisione 146 e ha affermato che Israele negozierà con Hezbollah solo «sotto il fuoco». «La cattura dei terroristi di Hezbollah testimonia due cose: il successo dell'Idf e la difficile situazione di Hezbollah», ha aggiunto, «la combinazione tra l'indebolimento di Hezbollah e la sua soppressione consentirà il ritorno dei residenti alle loro case nel nord». (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri giornali

Secondo le testimonianze l’IDF vuole spingersi verso Est per «fiancheggiare» la frontiera libanese. Fonti diverse hanno rivelato alla Reuters «lavori» nella zona demilitarizzata sul Golan, area che separa lo Stato ebraico dalla Siria. (Corriere della Sera)

Beirut, riprendono dopo giorni di sospensione i bombardamenti israeliani sulla città (La Stampa)

In una dichiarazione, le Idf affermano che i caccia dell'aeronautica militare israeliana, guidati da agenti dei servizi segreti, hanno colpito un deposito sotterraneo di armi di Hezbollah a Dahiyeh. (la Repubblica)

Libano, decine di raid israeliani. L’Ue: attacchi a Unifil inaccettabili

Aïtou. A Thum sulla strada che corre lungo il mare, un posto di blocco dell’esercito regolare libanese segna l’inizio della zona nord del Libano. La zona interamente cristiana dominata dal grande santuario di Harissa, la statua della Vergine, da dove san Giovanni Paolo II lanciò il suo monito: «Il Libano non è solo una nazione ma è un messaggio per tutto il mondo». (Tempi.it)

In cui, nella sostanza, affermano che Israele ha un mese di tempo per migliorare significativamente la situazione umanitaria a Gaza. (La Stampa)

Questa mattina almeno cinque persone sono state uccise nei ripetuti attacchi contro il municipio di Nabatiyeh, tra cui il sindaco della cittadina, ha reso noto il governo. Colpita nuovamente Beirut Nella notte è stata colpita Beirut. (Vatican News - Italiano)