Milano, 19enne arrestata per terrorismo: arruolata dalla Jihad, era diretta in Turchia

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Corriere Milano INTERNO

La sua intenzione era imbarcarsi su un volo diretto in Turchia per poi raggiungere i teatri bellici mediorientali. La ragazza, una 19enne kenyota, è stata però fermata sabato scorso dai poliziotti della Digos di Milano nell'aeroporto di Orio al Serio con l'accusa di arruolamento con finalità di terrorismo. L'indagine, condotta dagli agenti – Sezione Antiterrorismo internazionale e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione - Servizio per il contrasto dell'estremismo e del terrorismo esterno, è nata a ottobre scorso dal costante monitoraggio degli ambienti jihadisti radicali online, che ha consentito di individuare un profilo social aperto di video sharing nel quale venivano pubblicati, con crescente intensità, video di propaganda dal contenuto radicale in cui era ritratta una donna con indosso il niqab, successivamente identificata nella keniota fermata. (Corriere Milano)

Su altre testate

La Polizia di Stato ha fermato una cittadina kenyota di 19 anni accusata di arruolamento con finalità di terrorismo. Il fermo è scaturito all'esito di un'indagine condotta dalla D.I.G.O.S. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

All’aeroporto bergamasco, infatti, era arrivata dopo i falliti tentativi nello scalo della brughiera e quando è riuscita ad ottenerlo è stata arrestata dagli agenti che la tenevano sott’occhio nell’ambito di un’indagine della Procura di Milano (varesenews.it)

I poliziotti della questura di Milano hanno fermato una cittadina kenyota di 19 anni indiziata di arruolamento con finalità di terrorismo. (Poliziamoderna.it)

Una diciannovenne è stata fermata a Milano con l'accusa di arruolamento con finalità di terrorismo e ora si trova in carcere. Hafsa M., nata in Kenya e residente a Carugate (Milano), era in procinto di partire per raggiungere la Siria e combattere per l'Isis: i poliziotti della Digos di Milano l'hanno fermata all'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (Adnkronos)

Sui social metteva “le emoticon dell’iconica bandiera nera” dell’Isis e scriveva “jihad (…) sta più a significare ‘lotta contro i nemici’ (…) non vuoi meritare il livello più alto in Paradiso?”. (Il Fatto Quotidiano)

La donna, già ospite di una Comunità d'accoglienza in Italia e con una difficile storia familiare alle spalle, è accusata di arruolamento con finalità di terrorismo ed è al centro di un'indagine della Digos di Milano sezione antiterrorismo internazionale e della Direzione centrale della polizia di prevenzione che attraverso il "monitoraggio degli ambienti jihadisti radicali online" ne ha svelato il "processo di radicalizzazione". (Corriere TV)