Alluvione a Velencia, la farsa del Pp all’audizione al Congresso spagnolo
Anche se a Bruxelles le cose non sono andate come sarebbe piaciuto al leader dei popolari spagnoli Alberto Núñez Feijóo, il suo partito ieri non ha rinunciato alla messinscena al Congresso di Madrid. Dove la vicepresidente del governo Sánchez, e futura vicepresidente della commissione europea Teresa Ribera, veniva, per sua stessa richiesta, a spiegare la sua versione sulle inondazioni di Valencia. I conservatori hanno insistito fino in fondo con la loro farraginosa versione per evitare di rispondere delle proprie gravi responsabilità nella gestione della crisi: la colpa è tutta della ministra della transizione ecologica, che non avrebbe comunicato il pericolo e che non avrebbe preso in mano la gestione dei soccorsi. (il manifesto)
La notizia riportata su altre testate
Teresa Ribera è la vicepresidente esecutiva della squadra Ue designata scelta da Ursula von der Leyen per le transizioni climatica, digitale e sociale. Sul suo nome si sta combattendo un’aspra battaglia che coinvolge anche la nomina dell’italiano Raffaele Fitto. (Policy Maker)
Continuano le accuse reciproche nella politica spagnola nell'addossare la responsabilità delle disastrose conseguenze delle alluvioni che hanno colpito la provincia di Valencia. L'opposizione di centrodestra continua ad addossare alla ministra per la Transizione ecologica la colpa della mala gestione dell'emergenza, spostando l'attenzione dal presidente della Comunitat, del PP, Carlos Mazón. (Euronews Italiano)
La ministra ha poi dettagliato la drammatica cronologia del 29 ottobre, attraverso le azioni e gli allarmi rossi lanciati da Amet anche con chiamate alla Protezione Civile di Valencia, per il »rischio importante ed estremo« di piogge torrenziali. (Corriere del Ticino)
Secondo i calcoli della Banca di Spagna, l’alluvione che ha colpito Valencia ridurrà il PIL spagnolo di mezzo punto percentuale. Per le 6.000 famiglie sfollate ci sono però appena 2.500 appartamenti disponibili nella provincia di Valencia. (Radio Popolare)
Era difficile, fino a oggi, trovare una spiegazione diversa alla scelta del Ppe di appoggiare la guerra dichiarata dai suoi membri iberici alla commissaria designata da Pedro Sanchez all’Ambiente, Teresa Ribera, mettendo a rischio il secondo mandato di Ursula von der Leyen. (Il Fatto Quotidiano)
Oltre al “nostro” Raffaele Fitto, ha ricevuto il via libera anche una delle figure più controverse del nuovo europeo: parliamo della spagnola Teresa Ribera, nominata vicepresidente esecutiva per la Transizione pulita, giusta e competitiva. (Nicola Porro)