Il dopo Castellitto: Giannini dice no, Avati difficile, spunta Massaro
Il giorno dopo le dimissioni di Sergio Castellitto (nella foto) da presidente, il Centro Sperimentale di Cinematografia, la seconda scuola di cinema più antica al mondo dopo quella di Mosca, si è risvegliato in uno stato abbastanza confusionale, perché quasi nessuno si aspettava questa mossa così improvvisa. I consiglieri di amministrazione di via Tuscolana a Roma - Pupi Avati, Mauro Campiotti, Giancarlo Giannini, Vincenzo Mannino, Cristiana Massaro e Andrea Minuz - hanno voluto scrivere una lettera al loro ex presidente in cui manifestano «il nostro giusto riconoscimento per l'impegno costante che hai profuso nello svolgimento della tua funzione». (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, comunica di aver ricevuto le dimissioni irrevocabili del presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, Sergio Castellitto. A tal proposito dichiara: «Accolgo con rammarico le dimissioni di Sergio Castellitto dalla presidenza della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, esprimendo gratitudine e stima al presidente uscente. (Il Sole 24 ORE)
A 24 ore dalle dimissioni del presidente, Pupi Avati, membro del cda del Csc e, a suo tempo, fautore della scelta, scende in campo e commenta: «Ora bisognerà vedere chi metteranno al posto di uno che può davvero insegnare che cos’è un film». (La Stampa)
Sergio Castellitto ha rassegnato oggi, mercoledì 13 novembre, le dimissioni irrevocabili dalla presidenza della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia. (Fanpage.it)
Corso online PRODUZIONE CINEMA E TV, con Tore Sansonetti. Dal 26 novembre! Il regista e attore lascia la presidenza dopo mesi caratterizzati da polemiche, critiche e crescenti pressioni nella gestione dell’istituto (Sentieri Selvaggi)
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, le ha accolte con «rammarico» esprimendo «stima e gratitudine» al Presidente uscente del Csc – Centro Sperimentale di Cinematografia: ma le dimissioni di Sergio Castellitto non sono una sorpresa visto che il regista e attore le aveva in qualche modo anticipate più volte, nei mesi scorsi, in risposta alle numerose polemiche e accuse che hanno accompagnato la sua attività al Centro. (il manifesto)
Nei mesi scorsi, tuttavia, Castellitto è stato al centro di polemiche, sollevate da alcuni parlamentari di Avs, sia per il licenziamento di alcuni lavoratori del Centro sia per l’impiego di un’ingente somma di denaro in consulenze. (QUOTIDIANO NAZIONALE)