Germania, il collasso del governo: Scholz "licenzia" il ministro delle finanze. I media: "Il semaforo è spento"

Germania, il collasso del governo: Scholz licenzia il ministro delle finanze. I media: Il semaforo è spento
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri dettagli:
Secolo d'Italia ESTERI

Il destino della coalizione ’semaforo' composta dai socialdemocratici, Verdi e liberali è appeso ad un filo dopo mesi di litigi in tema di economia e bilancio. La Germania è sull’orlo della recessione, la situazione è precipitata. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha licenziato il ministro delle Finanze, Christian Lindner (Secolo d'Italia)

Su altre fonti

A settembre la produzione industriale va nel pallone e crolla oltre le attese del 2,5% (Milano Finanza)

Dopo il “licenziamento” di ieri sera del ministro delle Finanze, il liberale Christian Lindner da parte del cancelliere Olaf Scholz, stamattina il principale ministro dei liberali, il titolare dei Trasporti Volker Wissing ha dichiarato in conferenza stampa che lascerà il … La coalizione semaforo è al capolinea. (La Stampa)

Ma l'opposizione conservatrice ha già chiesto a Scholz di sottoporsi al voto di fiducia in parlamento al più tardi la prossima settimana. Scholz vorrebbe chiedere la fiducia in Parlamento il 15 gennaio per "aprire la strada ad elezioni anticipate", che potrebbero tenersi entro la fine di marzo. (Sky Tg24 )

Perché è caduto il governo in Germania, e cosa succede ora?

Scholz ha respinto la richiesta di Lindner di andare a elezioni anticipate. Germania nel caos verso il voto anticipato, Scholz licenzia Lindner Berlino, 7 nov. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Oggi Scholz incontrerà il leader dell’opposizione Friedrich Merz (CDU) nella sede della Cancelleria alle 12.30 per discutere di come procedere fino a nuove elezioni, riporta Der Spiegel. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Tuttavia, a ben guardare, ieri sera Scholz ha tirato fuori le unghie e, prima di cadere, ha annichilito Lindner, il suo avversario liberale. (Corriere della Sera)