Il Cremlino smentisce la telefonata Trump-Putin: «Pura fiction». Peskov: «L’operazione militare in Ucraina continua»
«Questo è l'esempio più ovvio della qualità dell’informazione che ora viene diffusa a volte anche da pubblicazioni rispettabili», ha detto Peskov Tra Donald Trump e Vladimir Putin non ci sarebbe stata alcuna telefonata. Stamani il Cremlino ha smentito la conversazione tra i due: «È pura fiction», ha affermato Peskov, citato dall’agenzia Tass, in merito alle indiscrezioni pubblicate dal Washington Post (Open)
La notizia riportata su altri media
Non sarebbe mai avvenuto un primo colloquio telefonico tra Trump e Putin dopo la nuova elezione del primo: ma non è la prima volta che le loro chiacchierate diventano oggetto di rivelazioni controverse (il Giornale)
Lavrov ha anche respinto l'ipotesi di congelare il conflitto sull'attuale linea del fronte, perché ciò significherebbe riproporre "gli accordi di Minsk in una nuova confezione, o anche peggiore". Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca probabilmente non cambierà l'approccio degli Usa al conflitto in Ucraina, perché Washington "continuerà a cercare di tenere tutto sotto controllo e indebolire la Russia". (Tiscali Notizie)
Il giorno prima il Washington Post aveva riferito, citando fonti a conoscenza della questione, che Trump aveva avuto un colloquio telefonico con Putin giovedì, in cui aveva invitato il presidente russo a evitare un’escalation in Ucraina e aveva espresso interesse a proseguire i colloqui per risolvere il conflitto il prima possibile. (Agenzia askanews)
Giallo. Da una parte il quotidiano americano, non smentito al momento dallo staff del tycoon, secondo cui la chiamata ci sarebbe stata e durante la quale il neo presidente Usa avrebbe invitato il Cremlino a non cercare l’escalation in Ucraina da qui all’insediamento alla Casa Bianca, ricordandogli la forte presenza di soldati Usa in Europa. (Nicola Porro)
Una nuova fase del conflitto in Ucraina,o meglio, della sua comunicazione, sembra essere appena iniziata: quella degli annunci roboanti e delle smentite conseguenti tra Mosca e Washington, alle prese con uno strambo utilizzo della linea rossa. (il Giornale)