Salvini assolto nel processo Open Arms: «Il fatto non sussiste». Applausi in aula, le lacrime di Francesca Verdini. Il ministro: «Felice, difendere la patria non è reato»

La sentenza per il processo Open Arms è attesa oggi, 20 dicembre 2024. Per Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, l'accusa ha chiesto 6 anni di carcere. Alle 9,30 l'inizio dell'udienza. Open Arms, oggi la sentenza per Salvini: rischia 6 anni. Musk: «Processato per aver difeso l'Italia» (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

E non ci vogliono stare. Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e sinistra, accoglie con mestizia la sentenza di assoluzione "perché il fatto non sussiste" nei confronti di Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio nel processo Open Arms a Palermo. (Liberoquotidiano.it)

Un esempio? Il commento di Andrea Scanzi, firma del Fatto quotidiano, che dopo aver premesso che in tanti si aspettavano l'assoluzione del leader della Lega dall'accusa di sequestro di persona (a leggere in questi ultimi 3 anni il suo Fatto, ma pure le dichiarazioni degli esponenti di Pd e Movimento 5 Stelle, non si direbbe) riparte in quarta nell'attacco a Salvini e governo. (Liberoquotidiano.it)

Processo Open Arms, l'avvocata Bongiorno sull'assoluzione di Salvini: "Non è una sentenza contro i migranti" (La Stampa)

La festa della destra europea compatta contro i migranti

Non mi interessa commentare la sentenza in sé, perché preferisco guardare la luna e non il dito. Oltre la cronaca e gli individui, ci sono la storia e le strutture sociali. (Sky Tg24 )

Nel processo contro la ong il vicepremier ha ottenuto dal tribunale di Palermo l’assoluzione perché il “fatto non sussiste” sulle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. Salvini assolto, ma Open Arms non esclude il ricorso. (Virgilio Notizie)

Le prime voci a festeggiare sono state quelle di Giorgia Meloni e di Victor Orbán, arrivate alle agenzie quasi in contemporanea e la coincidenza è eloquente. La Lega festeggia, con i militanti che accorrono in via Bellerio a Milano. (il manifesto)