Lotta allo spreco alimentare, Confcommercio: «Servono incentivi concreti per le imprese, piuttosto che obblighi»
GROSSETO – Oggi, mercoledì 16 ottobre, si celebra la 45esima Giornata mondiale dell’alimentazione. Sono oltre centinaia le iniziative e le attività in tutto il mondo volte alla sensibilizzazione sul tema proposto quest’anno dalla Fao: il “diritto al cibo per una vita e un futuro migliori”. Dati preoccupanti: secondo il Food Waste Report 2024, nel 2023 sono state sprecate oltre un miliardo di tonnellate di cibo a livello globale. (IlGiunco.net)
La notizia riportata su altri media
Leggi tutta la notizia partecipazione nel piccolo borgo maceratese per l'evento 'L'alimentazione come strumento di prevenzione'... (Virgilio)
Quest’ultima è l'iniziativa privata globale che riunisce un gruppo formato da una quindicina di membri (studiosi, giuristi e specialisti, provenien… (La Provincia Pavese)
Questa giornata è stata ideata dai paesi membri della FAO, in occasione della 20esima Conferenza Generale dell'Organizzazione nel novembre 1979. (DonnaD)
Potemmo chiederci se c’è ancora bisogno di parlare di questi temi considerando quanto il mondo si è evoluto in tutti questi anni. Oggi 16 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, come ogni anno dal 1979, per ricordare l’anniversario della data di fondazione della FAO (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)
Da tempo, il Club si è fatto promotore di iniziative volte a valorizzare l’importanza del cibo, affrontando le sfide legate al suo utilizzo sostenibile. Tra le azioni concrete intraprese, spicca il progetto di recupero delle eccedenze alimentari provenienti dai servizi di catering delle aree hospitality dello Stadio Olimpico durante le partite. (AS Roma)
Fame nel mondo e spreco, insicurezza alimentare e consumi insostenibili di un sistema che alimenta la malnutrizione, soprattutto nei bambini. Sono i volti contraddittori dell’alimentazione, così come viene oggi concepita: nel mondo 733 milioni di persone soffrono la fame, nonostante la produzione di cibo utilizzi il 40 per cento della superficie terrestre libera dai ghiacci, sia la principale causa di perdita di biodiversità e sia responsabile del 70% del consumo di acqua dolce e di oltre un quarto delle emissioni di gas serra. (Il Fatto Quotidiano)