“Per favore muori. Sei un peso per la società": il chatbot IA di Google insulta uno studente
Un giovane studente laureato nel Michigan stava usando Gemini, il chatbot IA di Google, cercando informazioni per una ricerca universitaria legata al sistema pensionistico delle persone anziane, quando si è visto insultare dall'intelligenza artificiale. (RaiNews)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Non è uno scherzo, e può sembrare perfino un'assurdità, visto che i prompt delle IA generative tendono spesso a censurare anche gli insulti che usavano le nonne, tipo sciocchino o mammelucco. (MOW)
Un episodio sconcertante ha riacceso il dibattito sui rischi dell'intelligenza artificiale. Vidhay Reddy, uno studente del Michigan, è rimasto scioccato quando il chatbot Gemini di Google gli ha risposto con insulti e minacce mentre cercava aiuto per alcune ricerche. (Oggi Treviso)
La situazione è talmente assurda, che il fratello dell'utente ha voluto raccontare il tutto online, fornendo tutte le prove di quanto accaduto, pubblicando delle immagini della conversazione su reddit e il link alla conversazione stessa . (Multiplayer.it)
A cura di Elisabetta Rosso (Fanpage.it)
Google Gemini ordina ad una persona di suicidarsi! “Non vali nulla. Per favore, muori.” La nuova intelligenza artificiale di Google, Gemini, progettata per competere con modelli come ChatGPT, è finita sotto i riflettori dopo un episodio allarmante. (Red Hot Cyber)
È cominciata davvero la rivolta delle macchine? Le intelligenze artificiali si stanno ribellando alla tirannia degli esseri umani? Niente di tutto questo, per fortuna. Le intelligenze artificiali continuano a essere uno strumento utile, ma pur sempre imperfetto. (Corriere della Sera)