Spioni e spiati, la rete a Nordest: dagli eredi Del Vecchio al ramo veneto degli Agnelli, ecco chi sono

La rete dei presunti “spioni” era stata gettata anche a Nordest. Non solo il dirigente berico Paolo Scaroni, presidente dell’Enel e del Milan; o i discendenti Fürstenberg, ramo veneziano della famiglia Agnelli: la compianta Virginia con i figli Ginevra e Miklos Tassilo Csillaghy De Pacser. Tra le vittime del traffico di informazioni riservate, così come ricostruito dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano al netto della presunzione di innocenza in questa fase di indagini preliminari, c’erano anche diverse altre persone, più o meno conosciute, nate (e alcune tuttora residenti) in Veneto e in Friuli Venezia Giulia, dal costruttore vicentino Filippo Tognetto all’imprenditore pordenonese Enea Angelo Trevisan, passando per altri da Padova a Gorizia (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altri media

Nel centrodestra milanese in pochi hanno voglia di parlare dell'ennesima inchiesta sui dossieraggi. A Palazzo Lombardia, dove Pazzali era di casa, la sorpresa è stata tanta. (il Giornale)

Una presunta associazione per delinquere che avrebbe promesso e si sarebbe vantata di poter intervenire su indagini e processi. Una struttura “a grappolo” in cui ogni “componente” e “collaboratore” aveva a sua volta “contatti nelle forze dell’ordine e nelle altre pubbliche amministrazioni” con cui “reperire illecitamente dati”. (il Resto del Carlino)

La seconda dello Stato è tra i personaggi pubblici finiti nella rete degli hacker della Equalize, l'agenzia di investigazioni di Enrico Pazzali che avrebbe redatto migliaia di dossier abusivi. (la Repubblica)

Anche Ignazio La Russa e Matteo Renzi tra gli spiati dagli hacker: le ultime sull'inchiesta dossieraggio

La prospettazione che Carmine Gallo, l’ex superpoliziotto dominus della società d’investigazione «Equalize», offre divertito al proprio socio di maggioranza Enrico Pazzali riguarda la presidente della I sezione civile della Corte d’appello di Milano, Carla Romana Raineri, ex capo di gabinetto della sindaca Virginia Raggi. (Corriere Milano)

Nella presunta centrale dei dati rubati di via Pattari 6, nel cuore di Milano, a un certo punto, quasi per uno sfizio, si cercano anche informazioni sul presidente del Senato, Ignazio La Russa e sul figlio. (il Giornale)

A commissionare i dossier con i dati rubati sarebbe stato Enrico Pazzali, presidente di Fiera Milano, un “amico di vecchia data” del presidente del Senato, che si dice “stupito” e “disgustato”. (Virgilio Notizie)