Torino, Palazzo Nuovo occupato per una notte, poi gli studenti partono per il corteo generale dei sindacati
È iniziato il weekend della protesta contro il governo. Ieri sera, giovedì, la prima azione dimostrativa ha visto l’occupazione di Palazzo Nuovo, con tanto di tenda, da parte di una ventina di attivisti di Cambiare Rotta. Poco dopo le 8 di venerdì è arrivato il blocco, con un picchetto striscioni di proteste, del Campus Einaudi, sulla Dora. Sono studenti e precari, mobilitati contro la riforma Bernini e i tagli all’istruzione ma anche contro il governo di Israele e ei suoi rapporti con gli atenei italiani. (Corriere della Sera)
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Con questo slogan, scritto su uno striscione, questa mattina l'assemblea degli universitari precari ha bloccato, come annunciato nei giorni scorsi, gli ingressi del Campus universitario Einaudi. Insieme a precari, ricercatori, bibliotecari e docenti, ci sono gli studenti dei collettivi che ieri sera hanno occupato la sede delle facoltà umanistiche del capoluogo piemontese, a Palazzo Nuovo (Gazzetta di Parma)
In mattinata precari e studenti universitari avevano occupato Palazzo Nuovo e Campus Einaudi. tensioni in piazza tra i ragazzi e il servizio d'ordine Massimo Massenzio e Mattia Aimola / alessandro.chetta / CorriereTv (Corriere TV)
Il picchetto è la prima azione nella giornata dello sciopero generale a Torino: vengono fatti passare solo gli studenti che devono laurearsi. Circa 150 manifestanti sono poi partiti in corteo. (La Repubblica)
Nel frattempo, dal Campus universitario Einaudi sono partiti in circa 150 per raggiungere piazza Castello e unirsi alla manifestazione che arriverà proprio nel cuore di Torino. (Torino Cronaca)
"Lo facciamo dopo Roma e Pisa. Accogliamo così gli appelli lanciati dalla Sapienza alla mobilitazione generale contro questo governo - rivendicano i militanti, che hanno appeso striscioni all’ingresso e dalle finestre del palazzo - Dobbiamo dare un segnale per opporci ancora una volta alle politiche del governo, che con i continui tagli alla formazione, la precarizzazione, il Ddl sicurezza, la repressione e la complicità con la guerra, ci rende ogni giorno di più la generazione senza un futuro”. (Torino Cronaca)