Grande Panda, la scossa Fiat

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ECONOMIA

TORINO – La Fiat Panda, un'auto solida e priva di fronzoli inutili, si presenta con linee nette e decise. L'assenza del bottone per l'accensione del veicolo, sostituito dal ritorno del nottolino con la cara e vecchia chiave retrattile, ne è un esempio. Tuttavia, non mancano le innovazioni che lasciano il segno. Fiat punta a risalire le classifiche di vendite in Europa e a riconquistare l'agguerrito segmento B delle compatte con la nuova Panda, prodotta in Serbia in versione ibrida e 100% elettrica, in vendita a meno di 25mila euro.

Un segmento, quello delle compatte, in cui Fiat è stata leader per anni con modelli di successo come Uno e Punto, e oltre 23 milioni di auto vendute. La Panda, con gli allestimenti e i prezzi già illustrati, si colloca tra 18.900 e 22.900 euro per l'ibrida, la cui produzione inizierà nello stabilimento in Serbia a marzo e che arriverà fisicamente nelle concessionarie da aprile, e tra 24.900 e 27.900 euro per l'elettrica, che invece partirà con un mese di anticipo e sarà disponibile già da marzo.

Il Lingotto, scelto come palcoscenico per la presentazione, richiama tempi eroici e migliori, con un nome iconico e un aggettivo accrescitivo che chiarisce la portata della scommessa. La Panda, dunque, torna al centro dell'attenzione, in un segmento di mercato in cui Fiat si tuffa dopo anni di assenza.