Stipendi docenti, il rapporto OCSE-TALIS: potere d’acquisto in crescita, più difficoltà in vista della pensione

Orizzonte Scuola ESTERI

Stipendi docenti, il rapporto OCSE-TALIS: potere d’acquisto in crescita e prospettive positive a metà carriera Di Contrariamente alla credenza diffusa, gli insegnanti italiani non sono poi così mal pagati rispetto ai colleghi europei. Un rapporto OCSE-TALIS, diffuso da Invalsi, mette in luce un quadro interessante e sfata alcuni miti. Potere d’acquisto in crescita, soprattutto a inizio carriera Grazie agli aumenti salariali decisi dall’ultimo contratto, gli insegnanti italiani godono di un migliorato potere d’acquisto, in particolare nelle prime fasi della loro carriera. (Orizzonte Scuola)

Ne parlano anche altre testate

Collettiva.it l ministro del merito non “va bene” in aritmetica. Nel suo ultimo libro (La scuola dei talenti) – quello presentato con Matteo Salvini – Valditara si avventura in una rivendicazione del proprio operato che avrebbe portato a un sostanzioso miglioramento delle retribuzioni degli insegnanti delle scuole italiane. (FLC CGIL)

A raccontarlo è la Flc Cgil che si è accorta di alcune interessanti incongruenze rispetto alla rivendicazione dell’operato del governo e del miglioramento delle retribuzioni degli insegnanti. (Il Fatto Quotidiano)

Lo certifica il rapporto dell'Ocse Talis, sul mondo della scuola. E i giovani non vogliono più fare i docenti: le cause sono stress, burocrazia e una percezione negativa del mestiere da parte della società. (Fanpage.it)

Quanto guadagna un insegnante in Italia rispetto agli altri Paesi dell’Unione europea? Ecco la classifica riportata dalla piattaforma Invalsi e la polemica della Flc Cgil. Gli stipendi dei docenti nei Paesi europei e quanto guadagna un insegnante in Italia: ecco la classifica riportata dalla piattaforma Invalsi (Virgilio Sapere)

Nell’ultimo libro firmato dal ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara, La scuola dei talenti, tra le altre cose vengono riportate due tabelle (a pag. (FLC CGIL)

Grazie agli aumenti derivati dall’ultimo contratto, chiuso dal ministro Valditara e siglato dall’attuale governo, infatti, gli insegnanti italiani hanno avuto un deciso aumento del loro potere d’acquisto ad inizio carriera. (lentepubblica.it)