West Nile Virus, 2 i casi in Abruzzo 1 nel Lazio

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ConfineLive SALUTE

L’Aquila – Cinquantuno nuovi casi umani di West Nile Virus sono stati segnalati nel periodo 12 – 18 settembre 2024. Lo afferma il nuovo bollettino della sorveglianza. Dall’inizio di maggio 2024, sono stati segnalati in Italia 382 casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo (331 nel precedente bollettino); di questi 222 si sono manifestati nella forma neuroinvasiva (12 Piemonte, 9 Lombardia, 38 Veneto, 5 FriuliVenezia Giulia, 131 Emilia-Romagna, 1 Lazio, 2 Abruzzo, 11 Campania, 2 Puglia, 2 Calabria, 1 Sardegna, 2 casi importati dagli Stati Uniti, 5 dall’Albania e 1 caso dalla Romania), 45 casi asintomatici identificati in donatori di sangue (2 Piemonte, 10 Lombardia, 14 Veneto, 2 FriuliVenezia Giulia, 16 Emilia-Romagna, 1 Campania), 114 casi di febbre (3 Piemonte, 3 Lombardia, 69 Veneto, 4 Friuli-Venezia Giulia, 30 Emilia-Romagna, 1 Calabria, 1 caso importato da Oman e 1 dal Marocco), 1 caso asintomatico (1 Emilia-Romagna). (ConfineLive)

Se ne è parlato anche su altri media

Il caso di West Nile registrato nella frazione di Laurignano, del Comune di Dipignano, ha indotto gli amministratori locali a diffondere un'ordinanza tesa a contrastare il diffondersi dell'infezione mediante la proliferazione delle zanzare e si rivolge alla cittadinanza: «Si ordine», di legge nell'ordinanza, «di non abbandonare, neanche temporaneamente, negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensione (copertoni, bottiglie, lattine, bidoni, barattoli e sottovasi) ove possa raccogliersi l'acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta di acqua stagnante anche temporanea in quanto potenziale sviluppo delle larve delle zanzare». (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)

Cinquantuno nuovi casi di infezione da West Nile Virus sono stati segnalati Italia da 12 al 18 settembre 2024, portando a un totale di 382 le segnalazioni notificate a partire da maggio 2024. I decessi salgono a 16 rispetto ai 13 della precedente rilevazione. (Alto Adige)

La febbre West Nile, nota anche come febbre del Nilo, ha colpito la Calabria con due nuovi casi accertati. I pazienti, entrambi settantenni, sono attualmente ricoverati presso l’ospedale Annunziata di Cosenza. (Calabria Magnifica)

COSENZA – Il caso di West Nile registrato nella frazione di Laurignano, del Comune di Dipignano, ha indotto gli amministratori locali a diffondere un’ordinanza per contrastare il diffondersi dell’infezione mediante la proliferazione delle zanzare e si rivolge alla cittadinanza: “si ordine – si legge nell’ordinanza – di non abbandonare, neanche temporaneamente, negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensione (copertoni, bottiglie, lattine, bidoni, barattoli e sottovasi) ove possa raccogliersi l’acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta di acqua stagnante anche temporanea in quanto potenziale sviluppo delle larve delle zanzare». (Quotidiano online)

Tra il 12 e il 18 settembre in Italia sono stati segnalati 51 nuovi casi umani di West Nile. A cura di Davide Falcioni (Fanpage.it)

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