Dimensionamento, anche la Puglia fa ricorso contro gli accorpamenti delle scuole: “causano disagi a utenza e docenti”
Dopo la Campania e la Toscana anche la Puglia, oggi 16 febbraio, ha deciso di impugnare alla Corte Costituzionale la norma sul dimensionamento che prevede l’accorpamento e la chiusura delle scuole con meno di 900 studenti iscritti. Lo riporta l’Ansa. La Regione Puglia chiederà alla Consulta, come già proposto da altre Regioni, “che sia dichiarata incostituzionale la norma statale che costringerebbe tra l’altro l’accorpamento di istituti scolastici sul territorio, causando disagi sia all’utenza che ai docenti” e in Puglia l’accorpamento di circa 60 dirigenze. (Tecnica della Scuola)
La notizia riportata su altre testate
«La parte impugnata - spiegano dalla Regione - riguarda il dimensionamento scolastico e le disposizioni, tutte conformative in termini vincolanti delle potestà legislative e amministrative spettanti alle Regioni nella materia dell' 'istruzione', devono ritenersi costituzionalmente illegittime. (LecceSette)
A poco più di 24 ore dal sollecito rivolto all’assessore Leo dal segretario regionale di Snals/Confsal Vito Masciale ad adottare atti formali contro il dimensionamento della rete scolastica, è arrivata finalmente la notizia che il sindacato aspettava. (Scuolainforma)
Di Gianna Fregonara Contestata la norma contenuta nella legge di Bilancio che prevede una potatura di circa 700 presidi e direttori amministrativi per le scuole troppo piccole. Giannelli: «Colpa del calo demografico» (Corriere della Sera)
Riparte dall'istruzione l'opposizione del centrosinistra all'Autonomia e alle politiche del Governo. (Il Sole 24 ORE)
La Regione Puglia, bontà sua, ha deciso di accodarsi alle predette regioni e ha prodotto analogo ricorso chiedendo che “che sia dichiarata incostituzionale la norma statale che costringerebbe tra l’altro l’accorpamento di istituti scolastici sul territorio, causando disagi sia all’utenza che ai docenti” con l’effetto che nella nostra regione potrebbero essere eliminate circa 60 direzioni. (flp scuola foggia)
Le regioni di centrosinistra in Italia stanno opponendosi ai tagli alla scuola proposti dal governo italiano. Tutte e quattro le regioni rimaste in mano al centrosinistra hanno impugnato o deciso di impugnare il cosiddetto dimensionamento scolastico, una misura che prevede l’accorpamento e la chiusura delle scuole con meno di 900 studenti iscritti. (Orizzonte Scuola)