Olimpiadi, europei e ora i mondiali: la disfatta dell’Italia è totale. Mai così male dal 1950

Difficile spiegare cosa sia successo all’Italia di Bennati nel corso dei Mondiali. Forse non è successo proprio nulla e per questo motivo non siamo mai stati nel vivo della corsa. Nessun errore tecnico o tattico, semplicemente i corridori attualmente in squadra non sono al livello dei migliori del mondo in queste gare. Qualcuno dirà, ma davvero i nostri non possono lottare con Toms Skuijns (quarto), Quinn Simmons (nono) e Roger Adrià (undicesimo)? A quanto pare no. (Bicisport)

Ne parlano anche altre fonti

Gazzetta, è il fatto che la sua squadra non abbia capito le sue direttive. Cosa che ha fatto invece Bagioli. (Eurosport IT)

Poi, quando mancavano corca 65 chilometri all’arrivo, dei nostri si sono perse le notizie. Ciccone, con due tentativi di allungo. (Bici.PRO)

«Ancora non ho smaltito l’amarezza del mondiale. E quando si torna a casa a mani vuote da certe competizioni, occorre chiedersi cosa si sarebbe dovuto fare per raggiungere i risultati che non sono arrivati. (Bicisport)

Dal 18 al 25 Gennaio 2025 in Costa Blanca Pedala con Riccardo Magrini, Luca Gregorio e Wladimir Belli Non era la gara in cui la nazionale di Daniele Bennati si presentava con delle ambizioni concrete. (InBici)

Con Bartali capitano (vincitore della Sanremo) la squadra azzurra si presenta al via del mondiale di Moorslede il 20 agosto 1950. (TUTTOBICIWEB.it)

Il CT azzurro aveva già mostrato la sua delusione per il risultato di una corsa in cui l'Italia si era vista poco, pur con qualche singolo che ha provato comunque a dire la sua, ma ora affida ai social una riflessione aggiuntiva, in cui non si sottrae dalle sue responsabilità, sottolineando comunque che sarebbe stato ben difficile poter sperare in qualcosa di meglio in una giornata come quella che domenica scorsa ha visto Tadej Pogacar lasciale un'altra indelebile traccia nella storia del ciclismo. (SpazioCiclismo)