Malattia misteriosa, verifiche a Cosenza su una donna rientrata dal Congo: presentava sintomi simili

Malattia misteriosa, verifiche a Cosenza su una donna rientrata dal Congo: presentava sintomi simili
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Dopo il caso di Lucca, sono in corso a Cosenza verifiche anche su una donna che presentava una sintomatologia simile a quella descritta per la malattia diffusa in una zona remota del Congo e ancora non diagnosticata. La donna – che lavora nel Paese africano – era rientrata in Italia il 29 novembre scorso ed è subito è andata in ospedale accusando febbre e altri malesseri. Immediatamente ricoverata, da quanto si apprende, è stata dimessa già il giorno successivo e sta bene. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Rientra l’allarme sanitario lanciato nei giorni scorsi a livello nazionale proprio da Lucca sul possibile paziente zero della malattia del Congo. “Il paziente è stato dimesso guarito e non ha avuto più nessun problema clinico dopo la dimissione, né lui, né i suoi familiari conviventi, né i contatti che aveva avuto anche nelle settimane precedenti”. (LA NAZIONE)

ha riferito l’Organizzazione mondiale della sanità. Domenica scorsa, in merito all’infezione di origine sconosciuta, l’Oms aveva segnalato più di 400 persone colpite e 31 decessi da ottobre nella remota regione di Panzi, situata a oltre 700 chilometri dalla capitale Kinshasa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il giornale Repubblica, questa mattina, in un articolo pubblicato online scrive di “una malattia misteriosa in Congo” e di alcune verifiche in corso su una donna rientrata a Cosenza proprio dal Congo. Come accaduto con il “caso Lucca”, sarebbero in corso test di laboratorio per determinare la causa esatta della malattia. (Il Lametino)

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La 24enne aveva lavorato a Kinshasa, la capitale congolese che dista circa 750 chilometri dal distretto di Panzi (nella regione del Kwango), dove centinaia di persone stanno morendo a causa della malaria, della malnutrizione (che raggiunge livello superiori al 60% della popolazione), dell'assenza di medicinali e di macchinari ospedalieri. (Il Giornale d'Italia)

Una donna, che aveva lavorato a Kinshasa in Congo, nelle scorse settimane è stata ricoverata all’ospedale di Cosenza con chiari sintomi della misteriosa malattia che si è diffusa rapidamente nelle aree più isolate del paese africano. (LaC news24)

Sul caso, l’Istituto nazionale per le malattie infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ Irccs di Roma precisa di “non essere coinvolto nella gestione dei campioni biologici”. (CremonaOggi)