Flop delle auto elettriche: ora inizia la guerra dei prezzi
Il mercato delle auto elettriche piange. In Italia soprattutto, ma anche in Europa ha fatto segnare - soprattutto nella seconda metà del 2024 - cali impressionanti. Ma le 100% a batteria sono indispensabili per i costruttori per abbassare le emissioni di CO2 medie delle loro immatricolazioni per non dover pagare multe colossali. Soluzioni? Fondamentalmente tre. La prima è paradossale: ridurre le vendite delle vetture alimentate da motori termici tradizionali per aumentare la percentuale delle elettriche sul totale. (Avvenire)
Se ne è parlato anche su altre testate
"In Italia circa il 5% delle nuove vetture vendute è full electric e la crescita del mercato sia in Europa che in Italia sta rallentando conseguentemente alla riduzione degli incentivi. Ci troviamo quindi in una fase cruciale per il settore automotive. (Adnkronos)
Non a caso la versione aggiornata ha mantenuto la stessa meccanica, ma è migliorata dove serviva: nella dotazione di sicurezza che prevede adesso la frenata automatica, negli interni e nell’estetica adesso più accattivante. (Il Sole 24 ORE)
Più volte abbiamo parlato della "guerra dei prezzi" sulle auto elettriche in Cina dove le case automobilistiche hanno iniziato a proporre listini sempre più aggressivi. E in Europa? Ci sono alcuni piccoli indizi che farebbero pensare che nel 2025 la "guerra dei prezzi" possa arrivare anche sul mercato europeo. (HDmotori)
Per ora l’offerta vale fino a al 3 febbraio, ma è probbaile che si vada anche oltre. E riguarda la versione più spartana della piccola elettrica del Gruppo Renault, con un taglio di 3 mila euro nel prezzo. (Vaielettrico.it)
La Dacia Spring ha segnato l’ingresso del marchio low-cost nel mercato delle auto elettriche e rappresenta il primo passo verso questo settore. Tuttavia, questo primo tentativo ha dovuto affrontare diverse sfide, in particolare quelle legate alla politica dei prezzi durante la pandemia. (ClubAlfa.it)
Nonostante alcune previsioni positive e lo stop al termico del 2035 sempre più vicino, le parole emerse dall’intervista di Luca De Meo con la testata belga De Tijd fanno riflettere. (Autoappassionati.it)