Ucraina, la denuncia choc di Zelensky: "Russia brucia i corpi dei soldati nordcoreani morti"
(Adnkronos) – La Russia starebbe bruciando i volti dei soldati nordcoreani morti in Ucraina. La denuncia arriva dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky hce su twitter ha posta un video con la presunta pratica scioccante da parte delle truppe di Mosca. “Anche dopo anni di guerra, quando pensavamo che i russi non potessero diventare più cinici, vediamo qualcosa di ancora peggiore”, ha scritto. “La Russia – si legge nel post – non solo manda le truppe nordcoreane ad assaltare le posizioni ucraine, ma cerca anche di nascondere qualsiasi prova della loro presenza, bruciando letteralmente i volti dei soldati nordcoreani uccisi in battaglia. (CremonaOggi)
Ne parlano anche altre fonti
Ucraina, Zelensky pubblica il video selfie dei soldati nordcoreani sul campo di battaglia (La Stampa)
Le forze di Pyongyang stanno aiutando l'esercito di Vladimir Putin a riprendersi le porzioni di territorio nella regione russa di Kursk, dove l'Ucraina ha lanciato un'offensiva a sorpresa in agosto Diverse centinaia ditruppe nordcoreane sono state uccise o ferite mentre combattevano per la Russia contro l'Ucraina, ha dichiarato un alto funzionario militare statunitense. (Euronews Italiano)
Le immagini, la cui autenticità è ancora oggetto di verifica, mostrano alcuni soldati con tratti somatici che, secondo gli analisti, potrebbero essere riconducibili a combattenti nordcoreani. (infodifesa.it)
La Russia starebbe bruciando i volti dei soldati nordcoreani morti in Ucraina. "Anche dopo anni di guerra, quando pensavamo che i russi non potessero (Secolo d'Italia)
Alle truppe russe si sono aggiunte quelle nordcoreane, inviate da Kim Jong-un per sostenere l’offensiva di Putin. Ma l’alleanza tra i due Paesi sembra scricchiolare. (Ultima Voce)
Lo sostengono fonti di intelligence occidentale a “Repubblica", che aggiungono come “i militari di Pyongyang stiano pagando un prezzo molto alto in termini di perdite per vari motivi, non ultime le difficoltà linguistiche e il conseguente scarso coordinamento con i russi… (la Repubblica)