L’offerta di Netanyahu: "Hamas deponga le armi. Esilio e via al piano Usa"

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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

Di Aldo Baquis Hamas deve deporre le armi. I suoi leader riceveranno il permesso di partire. Israele assumerà la responsabilità generale sulla Striscia e autorizzerà la realizzazione del Piano Trump per una emigrazione volontaria". Così il premier Benyamin Netanyahu ha delineato ieri al governo i propri piani per la conclusione del conflitto. Nell’immediato, ha aggiunto, Israele progetta di accrescere ulteriormente la pressione su Gaza, dopo aver constatato – ha aggiunto – che con Hamas occorre "procedere nella diplomazia senza mai cessare di tenerli sotto il fuoco". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre testate

Israele, riprendono le operazioni di terra nella Striscia di Gaza Dopo la fine della tregua e i raid aerei israeliani nella notte tra il 17 e il 18 marzo, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno avviato una nuova serie di operazioni terrestri all’interno della Striscia di Gaza. (RID)

"I combattimenti a Gaza continuano. "Dico anche a Hamas che questo include la conquista di territori e altre cose che non approfondirò qui", ha aggiunto. (La Nuova Sardegna)

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Sul luogo - scrive Al Jazeera - sono stati scoperti anche ambulanze e autopompe distrutte, sepolte sotto le macerie e irriconoscibili. Gaza l'orrore non sembra aver mai fine. (La Stampa)

"Stiamo cambiando il volto del Medio Oriente, i combattimenti a Gaza continuano. Lo ha detto oggi il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, rivolgendosi alla Knesset, il parlamento israeliano. (ilmessaggero.it)

Lo riporta il Jerusalem Post. – “Siamo impegnati a riportare indietro gli ostaggi e stiamo lavorando per riportarli indietro. (LAPRESSE)