Russia. 50mila tra russi e nordcoreani pronti al contrattacco nel Kursk

Red – Sarebbero 50mila i militari russi e nordcoreani pronti a scagliare la controffensiva decisiva nel Kursk, la regione russa invasa dalle truppe d’élite ucraine agli inizi di agosto con lo scopo di alleggerire la pressione sul fronte del Donbass e di prendere il controllo della centrale nucleare di Kurchatov. Entrambi gli obiettivi sono stati mancati, in quanto l’avanzata è stata contenuta nonostante le pesanti perdite da entrambe le parti, e i comandi russi non hanno richiamato forze dal fronte ucraino. (Notizie Geopolitiche)

Ne parlano anche altri giornali

Un cessate il fuoco sul fronte russo-ucraino sembra ancora lontano. Nella notte le difese aree russe, secondo quanto riportato dalla Tass che cita il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, hanno abbattuto 32 droni ucraini che si dirigevano verso la capitale e verso l’omonima regione. (Il Fatto Quotidiano)

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Dal presidente Volodymyr Zelensky ci si aspetta «una visione realistica della pace, e se venisse al tavolo a dire che la pace ci sarebbe solo con la Crimea ci mostrerebbe di non essere serio», perché «la Crimea è persa», ha sostenuto Lanza. (Corriere della Sera)