La testa di Breton sull’altare di Draghi

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La Stampa ESTERI

La testa del commissario francese Thierry Breton è la seconda a cadere nella rivoluzione europea annunciata dal Rapporto sulla Competitività di Mario Draghi. La prima era stata quella della commissaria danese Margrethe Vestager, il cui governo aveva deciso di non ripresentarla, dopo due mandati (un decennio), visti i pessimi risultati del suo partito alle elezioni. Breton e Vestager sono stati gl… (La Stampa)

Su altri media

Thierry Breton si è dimesso lunedì 16 settembre da commissario al Mercato interno e all’Industria in aperta polemica con Ursula von der Leyen, che aveva chiesto alla Francia di non confermarlo. (Treccani)

Parigi — «Mi dimetto dalla mia posizione di Commissario europeo, con effetto immediato». Un annuncio a sorpresa, con un attacco mai così esplicito contro la gestione di Ursula von der Leyen, accusata… (la Repubblica)

La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha accettato le dimissioni del commissario europeo francese Thierry Breton, che ha lasciato con effetto immediato, accusando von der Leyen di aver "chiesto alla Francia" di ritirarne il nome "per motivi personali". (il Dolomiti)

Si è dimesso il commissario UE Thierry Breton

"La vera domanda ora è: è possibile (ri)affidare la gestione dell'Europa al Ppe per altri 5 anni, o per 25 anni di fila? Il Ppe stesso non sembra credere nel suo candidato", scriveva Thierry Breton su X a marzo, subito dopo il voto del congresso del Ppe a Bucarest che ha ricandidato Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea. (L'HuffPost)

Per questo, quindi, pericoloso. Competente, ma ingombrante e difficile da gestire. (Il Fatto Quotidiano)

Ecco come von der Leyen ha piegato Macron su Breton Ursula von der Leyen è riuscita a fare fuori il francese Thierry Breton. I due andavano poco d’accordo, ma si completavano a vicenda. (Start Magazine)