Il Mezzogiorno cresce ancora, ma meno dell’anno scorso. Pesa la crisi dell’automotive

Nel 2024, il Mezzogiorno cresce per il secondo anno consecutivo più della media del Centro-Nord: +0,9 per cento contro +0,7 per cento. Si riduce tuttavia sensibilmente lo scarto di crescita favorevole al Sud rispetto al 2023, quando il Pil del Sud era cresciuto quasi un punto percentuale sopra la media del Centro-Nord. È quanto emerge dal rapporto Svimez presentato questa mattina nell’Aula magna della Pontificia Università Gregoriana (Orticalab)

Ne parlano anche altri media

Nell’Aula magna della Pontificia Università Gregoriana di Roma con protagonisti il presidente della Cei, card. (Tecnica della Scuola)

Non solo spopolamento, ma un progressivo “degiovanimento” che colpirà soprattutto il Mezzogiorno, che perderà 813mila under 15, quasi un terzo di quelli attuali (-32,1%), mentre gli anziani con più di 65 anni aumenteranno di 1,3 milioni (+29%). (Tecnica della Scuola)

Un comparto che vale 13 miliardi, dà lavoro a 150 mila persone e produce il 90% delle macchine prodotte in Italia (Milano Finanza)

Mazzuca (Confindustria): "Mezzogiorno, serve strategia mirata'

La Svimez con il Rapporto 2024 presentato oggi – con le luci e le ombre sull’economia meridionale che conosciamo e non vogliamo sottovalutare – nel capitolo dedicato all’automotive del Mezzogiorno certifica la validità e l’ attualità della strategia individuata e perseguita dalla Regione Basilicata: per il rilancio dell’industria automobilistica e la difesa dell’occupazione e dell’indotto è necessario un piano strategico dell’Unione Europea finalizzato a rilocalizzare la produzione, colmare il gap tecnologico e garantire l’adeguato sviluppo infrastrutturale”. (Sassilive.it)

Il piano vale 1,8 punti di Pil nel 2024-2026. Il Pil al Sud è previsto in aumento dello 0,9% nel 2024 contro lo 0,7% del resto del Paese, secondo il Rapporto Svimez che descrive come "decisivo" il ruolo del Pnrr. (Il Lametino)

Serve una strategia mirata che poggi su due gambe. Da un lato, un'azione che parta dalle eccellenze esistenti e che, attorno a queste, costruisca filiere diversificate e strutturate", dice il vicepresidente di Confindustria per le politiche strategiche per lo sviluppo del Mezzogiorno, Natale Mazzuca, intervenendo a Roma all'evento di presentazione del Rapporto Svimez 2024 "Questo - evidenzia - va accompagnato con misure di sostegno incisive - il credito d'imposta Zes Unica - e con investimenti infrastrutturali adeguati - quelli finanziati dal Pnrr -. (Tiscali Notizie)