Giancarlo De Cataldo: «Un pentito della Magliana mi parlò in cella e poi fu ucciso. Ho condannato tanti all'ergastolo, ma lotto perché venga abolito»

Giancarlo De Cataldo, il suo primo impatto con la Banda della Magliana?«Claudio Sicilia, pentito, incontrato in carcere. La prima volta che l’ho visto mi disse “sapesse, dottore, che cos’hanno combinato questi qua...”». La volta dopo?«Non ci fu perché lo ammazzarono prima del processo». Come ci era finito lei in quel processo?«Nessun giudice voleva farlo. Il mio presidente fu chiamato in Corte d’Assise a celebrarlo e mi chiese di andare con lui. (Corriere della Sera)

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De Cataldo si racconta in un'intervista al Corriere della Sera in cui spiega proprio la genesi del libro che lo ha reso celebre, ma anche della sua carriera da magistrato. (leggo.it)

Giancarlo De Cataldo: «Romanzo Criminale fu subito un successo. Un pentito della banda parlò con me e fu ucciso. Marta Russo? Prima o poi ci tornerò»