Spari, coltellate, morti e i verbali di un collaboratore di giustizia: cosa succede adesso tra gli ultras di Milano

Dopo l’omicidio di Antonio Bellocco per mano del capo ultras Andrea Beretta la Curva Nord interista cerca nuovi equilibri, dentro e fuori dal campo. E, forse, li cerca anche la Curva Sud milanista, che da qualche tempo aveva trovato in “Totò ’u nanu” un interlocutore con cui condividere qualcosa in più della comune passione per lo sport. Intanto sono i verbali di un collaboratore di giustizia a Catanzaro a dipingere nuovi scenari della “santa alleanza” tra le tifoserie di Milan, Inter e Juventus (MilanoToday.it)

Ne parlano anche altre testate

Qualcuno ha parlato di un ritorno al passato e in parte è così, anche se Renato Bosetti ha fatto parte del direttivo della Curva Nord dell’Inter anche negli ultimi agitatissimi anni, quando a guidare gli ultras nerazzurri sono stati Vittorio Boiocchi e Andrea Beretta: il primo ucciso sotto casa a ottobre del 2022 da killer ancora sconosciuti, il secondo in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco a Cernusco. (IL GIORNO)

La curva nord interista fece «entrare» nel direttivo Antonio Bellocco, 36enne erede dell'omonima cosca della 'ndrangheta, ucciso a coltellate il 4 settembre a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese, perché il clan, come già era accaduto anche per altre cosche, faceva «pressioni» per essere parte di quel mondo e soprattutto per spartire i proventi dei business. (LaC news24)

Calcio ora per ora (Sport Mediaset)

A dirlo è stato Andrea Beretta, accusato dell'omicidio del 36enne. (Fanpage.it)

Il quale, restio a concedere a Bellocco una fetta più grande, sapeva di avere i giorni contati o, quantomeno, che Bellocco lo voleva morto. Il movente dell'omicidio, secondo gli inquirenti, ma anche secondo quanto ha confessato lo stesso Beretta, sarebbe da ricercare nei rapporti (e nei conseguenti dissapori) di potere in Curva. (Corriere del Ticino)

È la sera del 26 dicembre 2018, prima di Inter-Napoli in via Fratelli Zoia a due passi dallo stadio Meazza gli ultras nerazzurri accendono la minaccia della guerriglia contro i tifosi del Napoli. Da allora alla direzione della Curva nord si sono alternati ben tre direttivi diversi. (Il Fatto Quotidiano)