Fatture false, l'imprenditore, il figlio e il commercialista finiscono in carcere: sequestro di 33 milioni di euro

L'imprenditore, il figlio e il commercialista. Tutti in carcere con l'accusa di frode fiscale. I finanzieri del comando provinciale di Verona hanno eseguito il fermo disposto dal Pm e sequestrato beni per oltre 33 milioni di euro tra disponibilità finanziarie, quote societarie, immobili, mezzi di trasporto e conti correnti, tutti considerati il profitto della frode. Le indagini Le indagini, condotte in collaborazione con la Sezione Nord Est del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate, hanno rivelato un complesso schema fraudolento. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le Fiamme Gialle hanno inoltre sequestrato, come misura preventiva, disponibilità finanziarie, quote societarie, immobili, mezzi di trasporto e conti correnti italiani ed esteri per oltre 33 milioni di euro, pari al profitto della frode attribuita agli indagati. (Daily Verona Network)

Scoperta dalla finanza di Verona frode fiscale milionaria: in carcere un imprenditore nel settore dei prodotti petroliferi. (veronaoggi.it)

La Guardia di Finanza ha condotto in carcere un imprenditore operante nel settore del commercio di prodotti petroliferi, suo figlio e il commercialista della società, poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, di un’ingente frode fiscale. (PUPIA)

Fatture false, l'imprenditore, il figlio e il commercialista finiscono in carcere

Tornato in provincia, gli agenti della Squadra Mobile di Frosinone, che hanno condotto le indagini coordinate dalla Procura europea, gli hanno notificato il provvedimento del Gip del Tribunale di Frosinone, Ida Logoluso e “Rino” Tramontano è finito ai domiciliari come gli altri nove indagati. (Frosinone News)

La Guardia di Finanza di Verona ha portato a termine un'operazione di grande rilevanza, culminata con l'arresto di tre figure chiave coinvolte in una frode fiscale da 33 milioni di euro. (La Piazza)

I finanzieri del comando provinciale di Verona hanno eseguito il fermo disposto dal Pm e sequestrato beni per oltre 33 milioni di euro tra disponibilità finanziarie, quote societarie, immobili, mezzi di trasporto e conti correnti, tutti considerati il profitto della frode. (ilgazzettino.it)