Produzioni orticole di pregio, Cia Potenza-Matera lancia SOS per areale Nord Basilicata

Circa 3500-4000 ettari di produzioni orticole di pregio nell’areale Nord Basilicata, già in buona parte compromesse, sono a rischio totale per la carenza di acqua. Non c’è più tempo da perdere. E’ l’SOS lanciato da Cia-Agricoltori Potenza e Matera che denunciano, nuovamente, gli ingiustificati ritardi a livello regionale per trovare soluzione alla situazione di emergenza determinata dalla siccità e conseguentemente alle dighe ed invasi con scarsa disponibilità. (Sassilive.it)

Ne parlano anche altri giornali

Considerando soltanto le dighe gestite in Puglia dal Consorzio per la bonifica della Capitanata, la disponibilità idrica rispetto a un anno fa segna 162 milioni di metri cubi di acqua in meno. Secondo i dati aggiornati ad oggi e presenti sul portale del Consorzio che gestisce le 4 dighe questa è la situazione: nell'invaso di Occhito sul Fortore ci sono soltanto 75 milioni di metri cubi di acqua, il 25 luglio del 2023 ce n'erano 194 milioni; nella diga di Marana Capacciotti restano 11 milioni di metri cubi di acqua, contro una capienza di 48 milioni (l'anno scorso ce n'erano 39 milioni); l'invaso di Capaccio sul Celone ha 2,5 milioni di metri cubi di acqua, l'anno scorso erano 8,4 milioni mentre la capacità è di 25,8 milioni; infine nella diga di San Pietro sull'Osento c'è appena 1,2 milioni di metri cubi di acqua, un anno fa c'erano oltre 10 milioni. (quotidianodipuglia.it)

In soli due giorni, tra il 21 e il 22 Luglio scorsi, in Italia ci sono stati 54 eventi meteorologici estremi tra grandinate anomale, nubifragi, trombe d’aria e raffiche di vento, che hanno provocato la caduta di alberi e danni alle abitazioni. (ChietiToday)

Il report descrive una situazione particolarmente gravissima per Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove gli invasi sono quasi vuoti, e grave anche in Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio. (L'Unione Sarda.it)

Agricoltura a secco, il Centro Sud è agli sgoccioli

  (Primonumero)

ROMA- “Tre settimane ancora e non ci sarà più acqua per l’agricoltura nel Centrosud”. E’ l’allarme che lancia l’Anbi, l’associazione dei consorzi di bacino, nel suo bollettino settimanale sulla situazione delle risorse idriche in Italia. (Livesicilia.it)

L’immagine più eclatante dell’ultima settimana, fitta di eventi estremi, è quella dell’invaso di Occhito, un bacino da 250 milioni di metri cubi d’acqua, tra Molise e Puglia, a servizio dell’agricoltura del Tavoliere e, al contempo, fonte destinata all’uso potabile nell’Acquedotto Pugliese: in soli 8 giorni ha visto ridursi i propri volumi di oltre 15 milioni di metri cubi; la diga sul fiume Fortore ne trattiene solo 77 milioni circa e, d’ora in poi, l’acqua dell’invaso servirà quasi esclusivamente per l’uso potabile. (il manifesto)