La BYD avrà una fabbrica in Turchia

Il costruttore cinese di auto BYD ha annunciato un nuovo impianto produttivo da 1 miliardo di dollari in Turchia, che sarà operativo dalla fine del 2026 e creerà 5.000 nuovi posti di lavoro. La nuova fabbrica è preposta alla realizzazione di auto elettriche e ibride destinate al mercato locale e a quello dell’Unione Europea dove, sempre nel 2026, nascerà una fabbrica (in Ungheria, qui per saperne di più). (AlVolante)

La notizia riportata su altre testate

Il costruttore automobilistico cinese avrebbe intenzione, per aggirare i dazi doganali europei, di costruire un nuovo sito produttivo in Ungheria, la cui produzione di auto elettriche dovrebbe già partire dal 2026. (Adnkronos)

Dopo l'Ungheria, tocca ora alla Turchia aprire le porte al colosso cinese delle automobili elettriche Byd. L'azienda di Shenzhen, dopo essere sbarcata in 19 Paesi di tutto il mondo, apre uno stabilimento nel paese guidato dal Sultano Recep Tayyip Erdogan nel tentativo di aggirare i dazi introdotti recentemente da Bruxelles sulle auto di ultima generazione "made in China". (Today.it)

Un mercato sempre più rilevante, in cui il produttore cinese cerca di prevalere consolidando la propria presenza all’estero. Come si evince dall’imponente investimento di 1 miliardo di dollari pronto a riversarsi nelle casse della Turchia (Finanzaonline)

BYD continua ad espandersi: in arrivo una nuova fabbrica vicino a noi - Elettrico

Un'occasione ghiotta, dato che lo scorso anno i veicoli elettrici hanno rappresentato il 7,5% delle vendite di automobili in Turchia, paese con una popolazione di quasi 90 milioni di abitanti. (Fleet Magazine)

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La nuova fabbrica potrebbe facilitare l'accesso di BYD all'Unione Europea, con la quale la Turchia ha un accordo di unione doganale. L'UE ha aumentato i dazi sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi, applicando a BYD un'ulteriore tassa del 17,4 percento oltre all'attuale tariffa del 10 percento. (Automoto.it)