Sul conflitto in Ucraina servono parole di verità

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Stampa ESTERI

Quella che manca, tanto a destra che a sinistra, sulla guerra in Ucraina, sulla deriva rossobruna che cresce in Europa, sulle mire reali di Vladimir Putin, è una discussione a viso aperto. Quello che c’è, è un insulso balletto di piccoli posizionamenti che sembrano più che altro pizzini inviati a chi deve intendere: senza una reale messa a fuoco di quel che ogni minimo traccheggiamento comporta… (La Stampa)

Su altre fonti

Lo spiegano all'ANSA font di Ecr, la compagine europea presieduta da Giorgia Meloni. (Alto Adige)

"Accogliere russi e bielorussi mette a rischio la sicurezza dell’Unione europea", dice la commissaria Ylva Johansson intervenendo in Commissione libertà e diritti dell’Europarlamento sull’ultimo casus belli con Viktor Orbán: la scelta del governo ungherese di facilitare i visti per i cittadini russi e bielorussi, proprio nel momento in cui tutti gli altri Stati dell’Unione fanno il contrario in conseguenza all’invasione dell’Ucraina due anni fa. (L'HuffPost)

Per la futura Manovra finanziaria servono eccessive risorse economiche, in particolare tra i 25 e i 27 miliardi di euro. Il Governo, dunque, sta pensando a un modo efficace per reperire i soldi, senza dover rinunciare a fondamentali sussidi per le famiglie. (InformazioneOggi.it)

Nella sua rubrica, «Palomar», Antonio Polito commenta le aderenze tra Giorgia Meloni e Viktor Orban sull’Ucraina: «Proviamo a immaginare cosa sarebbe successo se il governo Meloni avesse contraddetto i vertici dell'Unione europea e si fosse schierato con Orban su una questione come l'ambiente, l'aborto, i diritti dei transgender o l'omofobia – nota Polito - L'opposizione avrebbe fatto a pezzi il governo e la polemica avrebbe tenuto banco per settimane». (Corriere TV)

Il partito dei Conservatori e riformisti europei sembra voler scaricare Viktor Orban, il leader che un tempo era visto come un possibile alleato o addirittura come un possibile membro dopo l'addio del premier ungherese al Partito popolare europeo. (EuropaToday)

Bruxelles – C’eravamo tanto amati, come il titolo del celebre film di Ettore Scola. (EuNews)