Giani: “Confermati tutti i nostri dubbi. La legge sull’autonomia minava l’unità nazionale”
ROMA. Eugenio Giani, governatore della Toscana, lei è stato uno dei primi a fare ricorso contro la legge sull’autonomia differenziata. Soddisfatto, quindi, per il pronunciamento della Consulta?«Molto, perché l’incostituzionalità sollevata dalla Consulta è la conferma dell’accoglimento dei nostri ricorsi. Ricordo che oltre alla Toscana hanno presentato ricorso anche la Sardegna, l’Emilia Romagna, … (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E poi il Veneto dimostrerà di avere fatto tutto in regola». Intanto il referendum probabilmente salterà. (ilgazzettino.it)
La legge va rifatta quasi da capo, ma il referendum ormai è morto: lo dicono a bassa voce, ne discutono nelle loro chat, ma tutti i costituzionalisti, anche quelli contrari alla riforma dell’autonomia, alla fine arrivano alla stessa conclusione. (Il Mattino di Padova)
Autonomia, due giorni appena di camera di consiglio. In attesa delle motivazioni della sentenza, le due pagine di comunicato stampa hanno lasciato spazio a due interpretazioni diametralmente opposte: per Luca Zaia, la Lega e il resto del centrodestra, la «certificazione di costituzionalità» della legge Calderoli, è una vittoria netta, per le opposizioni è la prima picconata che farà tramontare il sogno autonomista. (Corriere della Sera)
Il ministro Calderoli e il presidente Zaia possono continuare ad arrampicarsi sugli specchi senza timore del ridicolo nel tentativo di ridimensionare la portata giuridica e politica del pronunciamento, ma la nostra suprema Corte Costituzionale ha ribaltato la loro interpretazione estrema, secessionista, dell’autonomia differenziata e ha riportato quest’ultima, giustamente confermandone la legittimità, sui binari costituzionali del principio di sussidiarietà. (L'HuffPost)
La Corte Costituzionale ha ritenuto non fondata la questione di costituzionalità dell’intera legge sull’autonomia differenziata delle regioni ordinarie, considerando invece illegittime specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Da un canto, afferma che non può qualificarsi del tutto incostituzionale una legge dovuta, perché attua in via generale ciò che è già previsto dal Titolo V della Costituzione. La sentenza della Corte Costituzionale che ieri ha parzialmente accolto i ricorsi delle Regioni rosse contro la legge sull'autonomia differenziata può considerarsi un Giano bifronte. (il Giornale)