Gelo in Italia, neve in pianure e sulle coste dopo l’Immacolata

Le prime avvisaglie invernali sono già arrivate in Italia da qualche settimana, grazie alle intrusioni fredde provenienti dal Nord Europa. Tuttavia, non abbiamo ancora assistito a una vera e propria ondata di freddo intenso, capace di portare la neve fino in pianura, eccezion fatta per qualche fiocco a bassa quota sul Nord-Ovest la scorsa settimana. La svolta meteo, in tal senso, potrebbe arrivare subito dopo l’Immacolata, come previsto dai principali centri di calcolo. (Meteo Giornale)

La notizia riportata su altri media

Le conseguenze saranno di vasta portata, con nevicate, temporali e un calo drastico delle temperature, interessando anche le coste e le pianure. Nei nostri editoriali ne avevamo già parlato già diverse settimane prima, perché le nostre analisi vertevano per un cambio di scenario. (Meteo Puglia)

Chi avrebbe scommesso su un avvio d’Inverno di un certo tenore? Pochi, anzi quasi nessuno. Eppure i segnali atmosferici erano abbastanza chiari e in tal senso fin da inizio Novembre scrivevamo editoriali orientati verso condizioni meteo climatiche pienamente invernali. (Meteo Giornale)

Dunque, largo alle previsioni del colonnello per quel che sarà in questo dicembre. Benvenuto dicembre! Il mese si apre oggi, domenica 1 dicembre. (Liberoquotidiano.it)

Inizia dicembre e l’inverno meteorologico entra nel vivo, quello astronomico però è ancora lontano

L’andamento meteo della prima decade di dicembre conferma un progressivo passaggio a condizioni più fredde, come indicato dai modelli matematici. Nelle ultime ore, il freddo ha colpito con maggiore intensità il versante adriatico e il Sud Italia, complice l’azione di un vortice proveniente da est che ha generato un netto calo delle temperature e fenomeni meteorologici significativi. (Tempo Italia)

Doppia botta nevosa nel meteo dei prossimi periodi! Andiamo a vedere i dettagli. L’ipotesi di nevicate fino a bassa quota, e persino in pianura, tra il 9 e l’11 Dicembre, si fa sempre più concreta grazie all’arrivo di due impulsi consecutivi di aria fredda di origine artica. (Meteo Giornale)

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