Papa Francesco sull’aborto: “È un omicidio. E i medici che lo praticano sono sicari”

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“Le donne hanno diritto alla vita: la loro e quella dei figli”. Così papa Francesco ha risposto a una domanda sull’aborto nella conferenza stampa in volo da Bruxelles a Roma. “Un aborto è un omicidio: si uccide un essere umano ha aggiunto -. I medici che si prestano a questo sono, permettetemi la parola, sicari. E su questo non si può discutere”. Papa Francesco apre invece ai metodi anticoncezionali: “Un’altra cosa sono i metodi anticoncettivi. (Nurse Times)

Ne parlano anche altri media

È polemica per le parole di Papa Francesco sull’aborto e sui medici che lo praticano. Nella conferenza stampa tenuta in aereo di ritorno a Roma dal viaggio apostolico in Lussemburgo e Belgio, il Pontefice ha risposto a una domanda sull’interruzione di gravidanza. (Donna Moderna)

Nel corso di un volo di ritorno da Bruxelles a Roma, Papa Francesco ha definito “sicari” i medici che praticano l’interruzione di gravidanza. Parlando con i giornalisti presenti sull’aereo, (ormai un must dei viaggi internazionali di Bergoglio) il Pontefice ha ribadito la sua posizione, già nota, contro l’aborto. (Demografica | Adnkronos)

L'aborto un omicidio e i medici che lo praticano dei sicari. Una strenua difesa della vita, parlando del processo di beatificazione del re (Secolo d'Italia)

Il Papa, l’aborto, i medici ‘sicari’ e le parole inaccettabili

Ci rendiamo perfettamente conto che un’espressione come “il Papa che fa il Papa“ è una forzatura giornalistica, ma di sicuro sentir parlare di aborto con gli accenti usati ieri da Francesco sul volo di ritorno dal Belgio avrà fatto sobbalzare molti. (La Ragione)

La violenza verbale di Bergoglio ancora una volta ha superato il limite. Il Monarca assoluto dello Stato extracomunitario vaticano che, per disgrazia geografica, si trova su territorio italiano, si è permesso (di nuovo) definire assassine le donne che abortiscono e sicari i medici che danno loro assistenza sanitaria. (left)

Le note di ‘John Brown’s Body’, con il ritornello ‘Glory Glory Alleluja’, intonate sulla pista della Base aerea di Melsbroek, hanno fatto da scorta e colonna sonora finale al congedo del papa dal Belgio, tappa finale del 46^ viaggio apostolico, avvenuto poco meno di un’ora dopo la conclusione della Messa celebrata davanti a quasi 40.000 persone nello stadio ‘Re Baldovino’ di Bruxelles (korazym.org)