Gina Lollobrigida, all'asta della diva vendita record per il busto realizzato da Manzù

È un'opera del bergamasco Giacomo Manzù quella venduta a più alto prezzo all'sta dei cimeli dell'icona del cinema italiano Gina Lollobrigida. Realizzata dalla casa d'aste Wannenes, è durata oltre 10 ore, ha registrato il 100% del venduto per 410 lotti, totalizzando un ammontare complessivo 1.144.520 euro inclusi i diritti d'asta con una media a lotto di 2.700 euro. La vendita, precisa Wannenes in un comunicato, ha registrato «una partecipazione eccezionale con più di 4.000 di persone provenienti da 28 Paesi di tutto il mondo, collegate tramite cinque piattaforme online e dodici linee telefoniche, oltre ad una sala gremita di persone, a testimoniare il grande affetto e interesse che la figura di Gina Lollobrigida continua ancora a oggi a suscitare a livello internazionale». (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Genova. Oltre 1,1 milioni di euro: tanto ha totalizzato l’asta dei “memorabilia” di Gina Lollobrigida, che si è tenuta a Genova dalla casa d'Aste Wannenes martedì 28 maggio nella sede genovese di Villa Carrega Cataldi. (Genova24.it)

Asta record per i cimeli dell'icona del cinema italiano Gina Lollobrigida (1927-2023). (Adnkronos)

Iniziata alle 14 e terminata alle 00.40 - l'asta da record per accaparrarsi i cimeli di una delle dive più amate del cinema italiano: Gina Lollobrigida (1927-2023). (Corriere Roma)

In ballo i debiti della diva e le controversie legali che coinvolgono il suo factotum Andrea Piazzolla e il figlio Milko Skofic Leggi tutta la notizia (Virgilio)

L’asta “Collezioni di Gina Lollobrigida” Nata nel 1927 a Subiaco in provincia di Roma, Gina Lollobrigida è stata una delle più famose attrici italiane del Novecento. (inItalia)

Un successo straordinario quello dell’asta “Collezioni di Gina Lollobrigida”, organizzata dalla casa d’aste Wannenes. Martedì 28 maggio, presso la sede genovese di Villa Carrega Cataldi, l’evento ha totalizzato un ammontare complessivo di 1.144.520 euro, inclusi i diritti d’asta, con una media di 2.700 euro per ciascuno dei 410 lotti offerti. (Il Fatto Quotidiano)