Meloni incontra Milei. La premier sul presidente argentino: «Mi amigo» – Il video

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Il presidente argentino: «Italia ed Argentina sono unite nella lotta contro il virus dell'ideologia woke» «Italia ed Argentina sono unite nella lotta contro il virus dell’ideologia woke». Queste le parole del presidente argentino Javier Milei nelle dichiarazioni congiunte al termine dell’incontro con la premier Giorgia Meloni alla Casa Rosada. Il leader ultraliberista ha poi citato alcune battaglie comuni con quelle italiane: «Di fronte alle sclerotiche organizzazioni internazionali – ha dichiarato – difendiamo la sovranità delle nostre nazioni; di fronte alle infinite regolamentazioni che tentano di dettare il modo di vivere di ogni cittadino, vogliamo recuperare la libertà; di fronte alla piaga della criminalità organizzata, comprendiamo che la soluzione è essere spietati con il crimine e sostenere le nostre forze di sicurezza invece di scusare i criminali come fanno altri; di fronte all’ideologia di genere – così di moda in Occidente, nell’ultimo decennio – sosteniamo il rispetto del diritto alla vita e la difesa della famiglia come elemento centrale della società; e di fronte alla malattia dell’anima, che è il virus dell’ideologia ‘woke’, chiediamo di ripristinare il buon senso e ritornare ai valori che condivide la stragrande maggioranza dei cittadini del mondo occidentale, valori – tra l’altro – in gran parte forgiati nell’Antica Roma». (Open)

La notizia riportata su altre testate

La serata si è aperta con l’esecuzione dell’inno nazionale argentino e di quello italiano, con i musicisti sul palco diretti da Beatrice Venezi. – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, chiudendo la sua missione in Argentina, è arrivata al Teatro Coliseo di Buenos Aires per assistere a uno spettacolo di danza in omaggio del cinema italiano. (Agenzia askanews)

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha dichiarato che con il presidente argentino Javier Milei "c'è anche una condivisione politica tra due leader che si battono per difendere l'identità dell'Occidente, la libertà, la sovranità". (Finanza Repubblica)

Una casa perché la casa, la casa è quel posto che i tuoi piedi possono lasciare, ma il tuo cuore non lascia mai. "Così l'Italia, per quelle milioni di persone che discendono da italiani, anche per quelle che in Italia non sono magari mai state, continua a essere, per usare la definizione di un eroe del nostro Risorgimento, la patria del cuore. (il Giornale)

30 e lode alla politica estera di Giorgia Meloni: così gli araldi del liberal-atlantismo premiano la presidente del Consiglio

Argentina, Milei e Meloni salutano la folla dal balcone del palazzo presidenziale (Il Mattino di Padova)

«Cara Giorgia, voglio dirle che non solo siete tra amici, ma in famiglia. Questa è casa vostra». Il bilaterale tra Javier Milei e Giorgia Meloni, per la prima volta in visita alla Casa Rosada, è appena finito e nelle dichiarazioni alla stampa che seguono l'incontro il presidente argentino non fa che confermare una sintonia che non è solo politica, ma anche umana. (il Giornale)

Giuliano Ferrara, per chi l'avesse scordato, è uno dei tanti pentiti della generazione del '68: generazione il cui destino si lascia, in massima parte, compendiare nella forma di una parabola metamorfica che la ha portata dall'entusiasmo rivoluzionario all'estremismo neoliberale, dall'universalismo proletario socialista al cattivo universalismo della globalizzazione americanocentrica con bombardamenti umanitari incorporati. (Il Giornale d'Italia)